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Esclusiva-Barreca: “Ascoltare musica del passato per far nascere la mia. Ai talent, preferisco i live”

Esclusiva-Barreca: “Ascoltare musica del passato per far nascere la mia. Ai talent, preferisco i live”

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In esclusiva per i lettori de “Ilprofumodelladolcevita”, abbiamo intervistato Barreca.

L’artista calabrese, ha da poco esordito con il suo primo album “DALL’ALTRA PARTE DEL GIORNO

Timbro raffinato, piglio cantautorale e sguardo malinconico, BARRECA è un “artista gentile”, che fra introspezione e riflessione, accompagna l’ascoltatore in un viaggio lungo 10 tracce fatto di amori, addii, attese, incontri e solitudini. Non mancano brani dedicati a tematiche sociali, come “Il peso delle virgole” (una riflessione sul mondo in cui viviamo, in cui l’odio si traveste da ideale e ci si esprime anche su argomenti che non ci competono) e “La Nudità” (che parla di violenza psicologica).

Come nasce  il tuo amore per la musica ?

Sin da piccolo, ho ascoltato musica d’autore e soprattutto musica per le canzoni d’amore. Ivano Fossati, Luigi Tenco, melodie di alto livello che hanno lasciato il segno nella testa e mi hanno fatto crescere con personalità”

Che messaggio ci dai con il tuo primo album “Dall’altra parte del giorno” ?

“Raccontare la mia storia e la mia fragilità. La vita per me è un punto di forza e la musica per me non è un esercizio di stile, ma un’esigenza dell’anima. Felice di aver lavorato con persone di alto livello, mi piace il concetto di squadra per arrivare ad un obiettivo preciso. Il mio progetto musicale, ora è diventato realtà”

La musica italiana con tanti artisti giovani italiani su quale strada sta andando secondo te ?

“Ci sono tanti giovani che fanno dell’ottima musica. In Calabria, come al Sud e nel resto del nostro paese. Per noi calabresi, ad esempio, Brunori Sas è un esempio da seguire. Bisogna crescere sempre con dei progetti seri e con sogni ben definiti. Mi piacerebbe, poi, ascoltare musica di qualità anche nella mia terra. Vedere artisti internazionali che si fermano a Roma, o magari vanno a Milano o Verona a fare concerti, non ci aiuta per la nostra crescita professionale. Mi aspetto di ascoltare più musica di qualità anche nel Sud Italia”

Cosa pensi dei talent-show ?

“Sarò sincero, non mi piacciono. Alla televisione, preferisco i live. Non mi piace il giudizio di persone che ti ascoltano  e per questo decidono il tuo futuro. Un artista lo devi ascoltare non solo mentre canta…”

Stai pensando di cantare in futuro anche all’estero ?

“Assolutamente si, anche se è presto per parlare di Europa. Per ora, mi concentro sui live e sull’Italia, poi si vedrà…”

 

 

 

 

Massimiliano Alvino

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