#Sanremo2019: i motori si scaldano, la classifica dei giornalisti non convince il pubblico dell’Ariston. La seconda serata del Festival comincia a mettere in evidenza le preferenze del pubblico che non si allinea del tutto con la classifica derivante dal voto della sala stampa. Una classifica assolutamente parziale che riguarda solo la metà dei concorrenti in gara. Ad unire classifica e pubblico è Loredana Bertè con “Cosa ti aspetti da me”, conquista con la sua grinta e la sua canzone convince e strappa una standing ovation, assolutamente meritata. La voce graffiante e l’energia della Bertè meriterebbe di vincere la 69ma edizione del Festival, ma in concorrenza ci sono Daniele Silvestri-Argento Vivo e Simone Cristicchi-Abbi cura di Me, che hanno due canzoni altrettanto belle. Silvestri con un testo insolito per il Festival ha sfondato il muro della critica e del pubblico arrivando con un brano che punta a sottolineare la responsabilità dei genitori. Cristicchi ha portato a Sanremo la sua poesia con un testo anche questo apparentemente “difficile”, che non è sfuggito alla sensibilità del pubblico. Ci sono poi i favoriti, magari più giovani, che possono avvalersi di un solido fanclub che potrebbe fare la differenza al televoto. Quindi i giochi sono ancora tutti da fare, in attesa di ascoltare la seconda metà dei concorrenti in gara.
#Sanremo69: lo show: Mai come in questa edizione, l’ironia è il “leitmotiv”delle performance di conduttori e ospiti. Continua il balletto di botta e risposta a distanza tra le accuse di Striscia la Notizia e le risposte indirette e “canzonatorie” di Baglioni. Non è un festival politico, ma Baglioni riesce ad affermare le sue opinioni, condivise anche dai co-conduttori, declinando l’argomento migranti con una formula che, ricorda l’astuzia usata da Shakespeare nell’orazioni di Marco Antonio ai funerali di Cesare, “Bruto è certamente un uomo d’onore, ma…”, elencando le virtù di Cesare, senza inimicarsi Bruto, lasciando al popolo il compito di valutare e giudicare l’operato di Cesare. Per quanto ci si sforzi di mettere al centro la musica, è altrettanto inevitabile la riflessione politica presente anche nei testi delle canzoni che rispecchiano giustamente l’epoca in cui viviamo. Da Sanremo dunque non lezioni o influenze politiche ma un invito alla riflessione. Si potrebbe obiettare che non è quella la sede, invece è proprio dal palco più ascoltato che possono partire spunti di riflessione, ripetiamo, non lezioni o prese di posizione. Se la musica ha un valore è anche quello di rispecchiare la realtà, bella o brutta che sia.
#Sanremo69: gli ospiti della seconda serata. La carrellata (di
seguito e in copertina la nostra Photogallery) di ospiti della seconda serata aperta da Fiorella Mannoia e conclusa con Riccardo Cocciante, ha emozionato tutti. In particolare l’arrivo di Marco Mengoni e Tom Walker i più seguiti (anche sui social), ma è “Emozioni” di Battisti il momento top dell’ospitata di Mengoni che ha festeggiato a Sanremo i suoi 10 anni di carriera. Frizzante e briosa come sempre Michelle Hunziker, in perfetta sintonia con Bisio, con cui ha condiviso a lungo la scena. Pungente la satira di Pio e Amedeo, auto candidati alla prossima edizione del Festival con “Baglioni 3”. Peccato che il Premio alla Carriera a Pino Daniele sia arrivato solo alla fine dello spettacolo, soprattutto un peccato sapere che possiamo solo ricordarlo. Quasi inquetanti le parole di Baglioni: “Ci rivedremo presto…”. Per fortuna Virginia Raffaele con la sua performance nella Carmen ha fatto ridere il pubblico. Cosa accadrà nella terza serata?
