ARTE ANTEPRIME FILM CINE&TURISMO CINEMA INTERVISTE LIBERAMENTE LIBRI LO SAPEVATE CHE... MODA E TENDENZE MUSICA NEWS RECENSIONI FILM RECENSIONI SR E JR RUBRICHE TEATRO TV
Caricamento in corso

Anica: il cinema vuol ripartire non in sala ma all’aperto, al via Moviement Village

Anica: il cinema vuol ripartire non in sala ma all’aperto, al via Moviement Village

Condividi questo articolo:

Prove tecniche di ripartenza. Anche il cinema e la sua industria vogliono essere attori protagonisti di questa fase 2, quella della convinvenza con il coronavirus che segna anche cambiamenti importanti nella nostra vita e nel mondo del lavoro.

Esercenti, distributori e produttori stanno lavorando per riaprire le sale “prima possibile, in modo sicuro, auspicabilmente questa estate”, e per questa hanno lanciato Moviement Village, un progetto nazionale che punta ad aprire cinema all’aperto, attivando “una rete di sale che possa portare al ritorno al consumo di contenuti sul grande schermo consentendo così di mantenere vivo il rapporto con il pubblico” e garantendo insieme il “pieno rispetto dei protocolli dell’emergenza sanitaria che verranno emanati dalle autorità competenti”.

Ideato dall’Anec (associazione nazionale esercenti cinema) con la partecipazione di Anica (Associazione nazionale imprese cinematografiche e audiovisivo) sezione distributori e produttori, con Accademia del cinema italiano David di Donatello, il progetto ha il sostegno della Direzione Generale Cinema e Audiovisivo del Mibact, il patrocinio di Anci e la collaborazione dell’Anac, dei 100Autori e e del Nuovo Imaie.

Era stato proprio Francesco Rutelli, già sindaco di Roma e oggi presidente di Anica, a sottolineare come “le arene sono un’opportunità reale. In spazi molto grandi con prenotazione dei biglietti e distanziamento si può stare all’aperto in una condizione sociale e per garantire la sicurezza”.

D’altra parte che si debba ripartire lo indicano anche i numeri. La situazione sanitaria ha provocato la chiusura di oltre 4000 schermi e la sospensione dal lavoro di oltre 6mila addetti diretti, oltre a imporre forti limitazioni nella quotidianità di ognuno e un difficile ripensamento delle pratiche culturali e sociali.

“L’iniziativa nasce – sottolineano gli organizzatori di Moviement Village – nel pieno rispetto dei protocolli dell’emergenza sanitaria che verranno emanati dalle autorità competenti, è concepita in modo da garantire la totale sicurezza per gli spettatori in ogni fase dell’evento: dall’acquisto dei biglietti, alla regolamentazione dei flussi in entrata e uscita, al controllo degli spazi dedicati”.

Il progetto “svilupperà una serie di appuntamenti, sparsi su tutto il territorio nazionale, per arricchire l’offerta d’intrattenimento delle aree urbane durante l’estate, anche insieme a partner con il preciso obiettivo di diffusione della lettura quali l’Associazione Presìdi del libro, Associazione Librai Italiani, Cepell-Centro per il Libro e la Lettura, favorendo altresì il turismo di prossimità, e garantendo la professionalità degli addetti di settore con obiettivo di mantenere alti gli standard qualitativi di proiezione e audio coadiuvati dal partner tecnico Cinemeccanica”.

La programmazione “sarà caratterizzata da una proposta di film selezionati fra quelli della stagione 2019/2020, oltre a film inediti per il grande schermo e contenuti alternativi. Inoltre, di concerto con l’Accademia del cinema italiano i Moviement Village diventeranno la Casa del David di Donatello programmando, anche alla presenza di autori e talent, i film italiani candidati e premiati nell’ultima edizione”.