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Black Adam convince tutti. La recensione di Sr e Jr, due generazioni a confronto

BLACK ADAM

La storia di un antico potere creato da una antica ingiustizia, sono passati 5.000 anni ma il mondo non è cambiato più di tanto: le ingiustizie ci sono sempre, come ci sono sempre popoli oppressi, popoli che hanno bisogno di un eroe.
Teth-Adam non è un eroe: combatte per le persone. Non è la stessa cosa e lui non è né un eroe né un campione: fa quello che è necessario. Per questo gli eroi “veri”, la Justice Society va a cercarlo per imprigionarlo: è pericoloso ed ha un’idea tutta sua di cosa sia giusto e cosa no.
Non è giustizia: è violenza. Ma è una violenza rivolta ai cattivi, quelli veri che minacciano sul serio le persone.
Non è un film con supereroi e supercattivi, i buoni non sono così limpidi, il cattivo forse ha solo una sua idea di giustizia, i cattivi sono…

Sr: che dici, ti è piaciuto il film?
Jr: Esilarante, la suspense non manca di certo, mi sono chiesta fino alla fine chi fosse l’eroe, Adam? La Justice Society? Un semidio, una streghetta, un tizio con un elmetto molto attaccabrighe e un ragazzo confuso sono considerabili una squadra?
Sr: Non hai tutti i torti… ma forse per questo non è il solito film d i supereroi in cui tutto è bianco o nero, al massimo qualcuno è un po’ casinista o strambo. A me è piaciuto questo antieroe in fondo molto contemporaneo.
Jr: Assolutamente d’accordo, mi è piaciuto vedere Dwayne Johnson in un ruolo non esclusivamente comico come suo solito. Adam è un personaggio intrigante al pari della sua voglia di staccare la testa a tutti. In fin dei conti solo un ragazzino senza paura è riuscito a fare una crepa nel suo scudo.
Sr: Vero, poi vedere Pierce Brosnan che ricordiamo tutti nei panni di 007 in cui di solito rompe tutto fare la parte dell’amico saggio e un po’ stanco di quella vita è… simpatico.
Jr: Ma adesso passiamo alle cose importanti, io credo fermamente che il mio personaggio preferito sia lo zio, adoro il cliché del personaggio imbranato e senza cervello che cerca di salvare il mondo, più convinto di tutti gli eroi messi insieme, armato di una sbarra di metallo.
Sr: Si lo zio che mangia snack tranquillo sul divano, serafico, mentre attorno succede di tutto è degna di Mr. Bean. Infatti anche per questo mi è piaciuto: è un film d’azione che non perdere mai il ritmo e che passa con disinvoltura da scene d’azione a momenti assurdi e a volte grotteschi, poi arriva l’eroe che fa la morale e tutto sta bene insieme.
Jr: La comicità è la parte che ho apprezzato di più, la trama l’ho trovata un po’ debole in confronto, non propriamente scorrevole. Però ammetto le mie colpe, evidentemente devo essermi deconcentrata mentre aspettavo l’iconica alzata di sopracciglio di The Rock con tanto di musica in sottofondo che, alla fine, non c’è stata.
Sr: Immagino voglia evitare di diventare prigioniero del suo personaggio… è tardi, è ora di andare, la prossima volta andiamo a vedere un film non d’azione?

Ci presentiamo, si perché siamo in due e apparteniamo a due generazioni diverse: siamo Senior ovviamente la prima generazione e Junior la seconda. Qui vi raccontiamo i film che vediamo insieme, solo quelli e a caldo, subito dopo che li abbiamo visti. A volte Senior sarà portato a vedere film fantasy, a volte Junior sarà portato a vedere film più impegnati, e ve li raccontiamo dal nostro punto di vista, quello di due generazioni che vanno al cinema insieme.