Home Cinema “Briciole sul Mare” (2016) di Walter Nestola. Recensione di Andrea Giostra.

“Briciole sul Mare” (2016) di Walter Nestola. Recensione di Andrea Giostra.

L’opera prima del giovane regista pugliese Walter Nestola, “Briciole sul mare”, commedia agro-dolce, uscita nella Sale Cinematografiche italiane Venerdì 8 aprile 2016, con la prima proiettata al Cinema Caravaggio di Roma.

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La sceneggiatura, ben costruita ed intelligente, è originale ed è stata curata da Guido Cerniglia e Walter Nestola, le musiche originali sono di Loriana Lana, la produzione è dello “Studio Chirco – Edizioni Musicali e Cinema – CREMA” di Marsala (TP). L’ambientazione delle scene è in parte mediterranea, la bellissima Sicilia e la bellissima Puglia, e in parte statunitense, l’incantevole New York City
. Il Cast di attori è giovane ma talentuoso, e tra tutti i nomi, il più noto è certamente il palermitanissimo e conosciutissimo Sergio Friscia. Del cast fanno inoltre parte: Walter Nestola, Lorena Noce, Nino Chirco, Enrico Chirico, Teruccia Zerilli, Giovanni Gerardi, Marcello Rimi, Pierpaolo Saraceno, Jonata Arata, Elena Pistillo, Giacomino La Vela, Stefano Martinelli, Francesco Nannini, e con la partecipazione di Guido Cerniglia.

Il bel Film racconta la storia quasi onirica, di un pescatore salentino sordomuto che ama rilassarsi sulla sua barca in mare, al largo, andando a pescare quello che trova. Ma non è pescare il suo obiettivo, ma il relax assoluto e la distanza fisica e mentale della terra ferma con tutti i suoi problemi quotidiani da affrontare. Succede che un giorno il pescatore si addormenta sulla sua barca in mezzo al mare e si risveglia sotto la luce luminosa e splendente di un’isola incantevole: la Sicilia! E’ lì che inizia la vera narrazione filmica, incorniciata da una spettacolare fotografia, e da un susseguirsi di storie intriganti e per certi versi neo-realiste. I risvolti della commedia toccano accenti comici, grotteschi ma anche romantici.

Il Film lancia un messaggio culturale e sociale importate ed estremamente attuale dei nostri giorni, anche alla luce dei fatti eclatanti di cui l’occidente europeo in questo momento storico, in questi giorni, è travolto: lasciare la propria terra; abbandonare le proprie radici per cercare fortuna in un altro “mondo”; affrontare con forza e dignità la nostalgia che sarà terribile e devastante; oppure restare ed investire sulle proprie radici ad ogni costo per non apparire pusillanimi a sé stessi e privi di coraggio nel rimanere attaccati ai propri affetti e al profumo della propria terra.

Un’altra interessante peculiarità, molto originale ed atipica a dire il vero, è che il Film, pur essendo ambientato ai giorni nostri, non mostra mai strumenti informatici: cellulari o computer! Il messaggio quasi sub-liminale, anche in questo caso, è chiaro e forte: la tecnologia sta inesorabilmente stravolgendo le relazioni sociali e umane, e forse un ritorno al passato, seppur finzionale, ci permette di apprezzare la natura vivida del contatto umano naturale e “fisico”, molto diverso da quello internauticamente e mediaticamente artefatto.

Gli spunti di riflessione che lascia il Film allo spettatore sono tanti ed interessanti, e vale certamente la pena vederlo e, forse, rivederlo dopo averlo visto una prima volta!

N.B. – Questa è la recensione integrale di Andrea Giostra del Film “Briciole sul Mare” (2016) di Walter Nestola, di cui uno stralcio è stato pubblicato da “La Repubblica” Palermo, alla pag. XI “Spettacoli, Cultura, Sport”, di Domenica 08 maggio 2016.

Per chi dei lettori volesse saperne di più, si possono consultare alcuni link che riguardano la produzione cinematografica e il Film “Briciole sul mare”. Eccoli: