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Dal 9 al 13 giugno “ Rendez-vous 2021 “: il cinema è donna

Il cinema Nuovo Sacher, uno dei pochi che ha riaperto i battenti nella Capitale, ospiterà dal 9 al 13 giugno il Festival del cinema francese 2021; sezioni speciali della manifestazione organizzata dall’Ambasciata di Francia in Italia ospiteranno alla Cineteca di Bologna ed al Cinema Massimo di Torino gli eventi organizzati per evidenziare le donne, cineaste ed attrici già note e/o esordienti, protagoniste del cinema francese.

 La regista franco-libanese Danielle Arbid sarà a Roma, per presentare, in anteprima italiana, PASSION SIMPLE, passato in Selezione ufficiale al 73° Festival di Cannes 2020. Protagonista l’intensa e magnetica Laetitia Dosch, astro nascente del cinema francese che ha conquistato a Cannes la Caméra d’Or per Jeune Femme di Léonor Serraille, in programma a Rendez-Vous 2018.

Al centro del film l’esplorazione dei limiti di una relazione impossibile, quella vissuta da Hélène (Laetitia Dosch), una intellettuale, docente universitaria e madre divorziata, e Alexandre (Serguei Polunin), diplomatico russo sposato.

Sul fronte degli esordienti, un’anteprima italiana, a firma della giovane cineasta Chloé Mazlo che presenta a Roma SOUS LE CIEL D’ALICE, suo lungometraggio d’esordio – selezionato alla 59a Semaine de la Critique di Cannes 2020 con protagonista Alba Rohrwacher. La pellicola è ambientata negli anni Cinquanta nel Libano quando la giovane Alice (Alba Rohrwacher) lascia la Svizzera per il Libano. Alice non si innamora solo del Paese, ma anche di Joseph, ambizioso astrofisico che sogna di inviare il primo cosmonauta libanese nello spazio. Dopo qualche anno di felicità, la guerra civile incrina il paradiso che la donna si è costruita e cerca di proteggere con tutte le sue forze.

Altra protagonista del Festival sarà Chloé Mazlo, che ha studiato graphic design a Strasburgo, e firmato il suo primo cortometraggio L’amour m’aime, selezionato in numerosi festival e trasmesso su Canal+.

Per dar conto di questo cinema «al femminile plurale», composto da un caleidoscopio di voci eclettiche, di seguito qualche numero della presenza femminile nell’industria audiovisiva francese: da Alice Guy-Blaché – prima donna regista e produttrice francese al rapporto del CNC (datato marzo 2021) che saluta l’avvento di una nuova generazione di cineaste particolarmente prolifica.

Con 606 film francesi, co-realizzati da donne (usciti in sala tra il 2009 e il 2018), la Francia si pone al primo posto tra i Paesi dell’Europa del Sud e della Gran Bretagna, in quanto a presenza di cineaste donne, rappresentando da sola quasi un terzo (il 30%) delle produzioni femminili sugli otto Paesi studiati.

Migliore ancora la presenza femminile nel settore industriale, con le donne che rappresentano il 44,5% degli intermittenti che lavorano nella produzione di fiction nel 2018 e una presenza molto forte nel settore dell’esportazione. Il loro numero raggiunge quasi 8300 donne impiegate, numero aumentato del 9% dal 2009, con un tasso di crescita di circa 4 volte superiore a quello degli uomini sullo stesso periodo (+2,5%). Resta ancora aperta la questione – nel complesso di tutti i comparti di settore- della disuguaglianza salariale tra uomo e donna, meno forte nel campo della produzione audiovisiva che in quella prettamente cinematografica. Solo un esempio, in campo cinematografico : nel periodo 2010-2019, il budget medio dei film francesi realizzati dalle donne è inferiore di circa 2 milioni a quello degli uomini.

Le proiezioni sono in versione originale con sottotitoli in italiano.

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