Home News ” DISORIENT EXPRESS “, DI E CON CINZIA LEONE AL SALONE MARGHERITA

” DISORIENT EXPRESS “, DI E CON CINZIA LEONE AL SALONE MARGHERITA

Gradito ed atteso l’exploit di Cinzia Leone al Salone Margherita con questo lavoro scritto da lei stessa a quattro mani con Fabio Mureddu che ne cura anche la regia insieme ad Emilia Ricasoli.

Bell’ambiente, spettacolo gradevole che induce a molte riflessioni anche se in termini estremamente espliciti come di solito sa esprimersi la bravissima Cinzia che tra il serio ed il faceto, tra il comico ed il grottesco, racconta agli spettatori tutto quanto c’è di contraddittorio e di assurdamente vero in questa società governata ormai quasi del tutto dalla tecnologia e dalle falsità.

Attraverso una centratissima allusione ad una nota ditta che produce surgelati la Leone descrive e satireggia i rapporti tra tecnologia e società, tra uomini che sempre più velocemente vanno in confusione a causa della eccessiva virtualità dei rapporti e realtà vera, evidenziando quanto la nostra società manchi, in effetti, di quella democrazia che dopo secoli e secoli di storia dovrebbe invece contraddistinguerla.

“ Disorient Express “ è una allusione nemmeno tanto velata al generale disorientamento causato dal continuo e veloce cambiamento di ogni forma di realtà che si muove intorno a noi ( cambiamento per niente in positivo ), di una realtà uguale e contraria a se stessa, di un insieme di contraddizioni e di false realtà, di cose finte, con l’essere umano sempre alla ricerca della vera sostanza delle cose e, sopra tutto, di speranza.

E l’allusione iniziale a quel curriculum proprio di ognuno di noi sembra veramente voler dimostrare che non si tratta di un bagaglio di personali prerogative ma in effetti si tratta di un ricettacolo di fregature che ogni giorno e sotto tutte le forme riceviamo e che ci mettono……nel curriculum!

Non a caso mentre è in corso la recita della brava Cinzia entra in scena il coautore del testo che la avverte che appena qualche istante prima è cambiato sostanzialmente il qualcosa che lei ha appena annunciato; poco dopo, a recitazione ripresa, ecco di nuovo il coautore ad annunciare un altro cambiamento: un vortice di notizie contrastanti che ubriaca l’uomo di oggi e lo relega in fondo ad un vicolo di bugie, di deliri che, se seguiti da ognuno, si trasforma in una continua presa in giro di se stessi.

E così lo spettacolo, da testo premurosamente scritto in precedenza sembra trasformarsi in una recitazione in continua variazione, nemmeno a braccio, che descrive vari tipi di esorcismi del mondo di oggi: la televisione, la vecchietta che non riesce a comprendere come possa riuscire a prendere la pensione, dall’aberrante fenomeno della televisione che tutto dice e tutto smentisce, come se fosse un’opera del diavolo che porta continuamente confusione e contraddittorietà.  Molto apprezzabile lo sketch che descrive il giovane italiano alla ricerca di lavoro e che si barcamena tra una varietà di contrattualistiche nessuna delle quali porterà benefici e che indurrà il giovane a fuggire all’estero, un’altra caratteristica della nostra società da mettere nel……curriculum!

Insomma, una realtà comicamente vista dagli occhi di una brava attrice che tiene egregiamente in piedi uno spettacolo paradossale ma gradevole, simpatico e dissacrante ma soprattutto comico grazie ad un sarcasmo spontaneo e gradevole, proprio di un’attrice con la A maiuscola che alla fine del suo expoit annuncia al pubblico, attesissima, che il piatto di penne all’arrabiata che il Teatro offre sempre ai suoi ospiti è finalmente pronto per essere servito.

Si replica, alle ore 21, fino al prossimo 19 febbraio, con esclusione delle domeniche del 12 e del 19 durante le quali lo spettacolo andrà in scena alle 16,30, tra meritatissimi applausi e divertitissimi, positivi commenti.

Informazioni: info@salonemargherita.com o 06/6791439 e 06/6798269

Costo dei tickets: poltronissima, € 35,00, poltrona € 25,00 oppure palco con cena € 65,00.