Home Arte FRANCESCO FAGGI SI AGGIUDICA LA PRIMA EDIZIONE DEL PERFORMER ITALIAN CUP

FRANCESCO FAGGI SI AGGIUDICA LA PRIMA EDIZIONE DEL PERFORMER ITALIAN CUP

E’ il ventiduenne Francesco Faggi a vincere il Performer Italian Cup, la prima edizione televisiva del talent andata in onda su RAI2.

Una vittoria al cardiopalma che ripercorriamo ricordando come gli atleti selezionati dal campionato “Performer Italian Cup” si sono allenati infatti nelle settimane che hanno preceduto il live show a Cinecittà World, dove si è formata la nazionale italiana Performer, che rappresenterà l’Italia agli europei. I titolari selezionati per la nazionale hanno gareggiato sul palco del Live Show ma solo uno di loro è destinato ad indossare la fascia di capitano. Inizia così, nel pieno della gara, la terza puntata con l’esibizione di Rachele Liotta, la cantante di Catania che sbalordisce tutti con la sua voce insieme all’ospite speciale l’imitatore Antonio Delle Donne che omaggia Michael Jackson sulle note di “You are not alone” e Louis Armstrong con l’indimenticabile “What a wonderful world”.

Nel primo round vengono eliminati Eugenia Russi, Chiara Calì, Vincenzo Privitera, Andrea Pagella e Rachele Liotta. La gara continua. Il primo ad esibirsi è proprio Francesco Faggi performer completo di 22 anni, che accompagnato dal piano canta “Senti mento”. Subito dopo tocca all’esibizione corale dei Dune e Corrado Neri che intona al piano una canzone in dialetto siciliano, dalla forte emotività, ricevendo i complimenti di Giorgio Pasotti, che pur ammettendo di non aver compreso alla lettera il testo della canzone, ammette che Corrado è riuscito in quello che dovrebbe fare ogni artista “far arrivare dentro ciò che tu sai fare”. Ultimi ad esibirsi Valentin Kracianescu e Stephanie Dansou. Dopo un altrettanto inaspettata esibizione cantata di Garrison, da cinque i concorrenti a passare il turno sono tre. Non superano il turno Valentin Kracianescu e i Dune in una gara però che non ha né vincitori né vinti, molti di loro infatti hanno ricevuto dei contratti tramite le “work room”, dei veri e propri uffici di collocamento per gli artisti all’interno del programma, lo stesso Paul Glaser offre in diretta due contratti: uno inatteso a Livia Paolazzi, un’atleta che non si è candidata nella rosa dei diciotto finalisti, il secondo al finalista Francesco Faggi.

Siamo alle battute finali, in onda viene mandato un videomessaggio di Giusy Versace : “Quando Valentina ha espresso la volontà di inserire nel progetto metodo pass la disabilità ho reagito con grande entusiasmo credo sia una grande opportunità per aiutare la società a crescere e penso anche che sia un preziosissimo strumento educativo per aiutare a guardarci con occhi nuovi, diversi, migliori. Io ho dovuto perdere le gambe in un incidente stradale per impararlo. Chi lo sa che l’anno prossimo io non possa essere uno dei vostri coach?” annuncia a sorpresa l’atleta paralimpica. Secondo ospite speciale: arriva Virginio che canta “Brava Gente”, complimentandosi con tutti i ragazzi.

E’ il momento della finalissima. Chi vincerà? Valentina Spampinato prende la parola ricordando che il vincitore avrà la possibilità di avere una borsa di studio del valore di 20.000 euro per sostenere un percorso di formazione metodo pass di i tre livelli e diventare un istruttore di performing art. Viene richiamato sul palco Antonio Delle Donne il vincitore è il ventiduenne Francesco Faggi, che visibilmente emozionato, abbracciato da tutti i compagni alza in alto la coppa ringraziando tutti.

Giornalista professionista, ha lavorato nelle redazioni del Tg4, Il Giornale, Liberal, Affari & Finanza e, come corrispondente, per Tribuna de Actualidad. È stato tra i curatori della comunicazione aziendale di Cirlab, Netsystem ed Enel. È autore dei libri El Paìs, le ragioni di una svolta (FrancoAngeli, 1999), Europa di carta guida alla stampa estera (FrancoAngeli, terza edizione 2009) e coautore del volume Guido Gonella, il giornalista (Edizioni Goliardiche, 2006). Ha insegnato Storia del giornalismo europeo all'Università Lumsa di Roma. Nel 2006 ha vinto il premio giornalistico come addetto stampa dell'anno per l'economia. E' stato capo ufficio stampa del Ministero del Commercio Internazionale, vice coordinatore dell'Ufficio Stampa e Comunicazione del Ministero dello Sviluppo Economico e assistente per la stampa nazionale a Palazzo Chigi durante l'esperienza del Governo tecnico guidato dal prof. Mario Monti.