Home News Il nuovo film di Ronn Moss: “Dopo il lockdown riparto dall’Italia”

Il nuovo film di Ronn Moss: “Dopo il lockdown riparto dall’Italia”

Nel giorno del 30° anniversario di “Beautiful”, il protagonista assoluto Ronn Moss, bloccato in Belgio durante la pandemia, annuncia che sarà presto nel nostro paese per girare il suo nuovo film. E commenta: “Fuori luogo gli attacchi al vostro paese, frutto di scaramucce per interessi economici legati al turismo”.

“Certi attacchi all’Italia – spiega la star – sono fuori luogo vista la situazione che ha colpito tutti i paesi del mondo e non solo l’Italia. Probabilmente sono solo scaramucce politiche per interessi economici che riguardano il turismo. L’Italia è uno dei paesi più belli al mondo e io non mi faccio influenzare: le mie vacanze questa estate le farò da voi e a settembre vi girerò anche il mio nuovo film”. È una dichiarazione d’amore nei confronti dell’Italia, quella dell’attore americano Ronn Moss, rimasto bloccato dal 10 marzo in Belgio, dove aveva appena iniziato il proprio tour teatrale.
“Penso che ci sia molta confusione sulla natura del coronavirus e sui modi in cui l’argomento è stato trattato dai media. È, vero ha portato via molte anime, ma grazie ai medici, agli infermieri, agli scienziati e ai comportamenti dei cittadini, penso che adesso sia davvero scemato. Quindi bisogna tornare a vivere, ad essere felici, ad infondere felicità. Sta sempre a noi essere attenti agli assembramenti e ai comportamenti, ma la vita deve assolutamente continuare”.
Nel giorno del 30° anniversario dalla messa in onda in Italia della prima puntata di “Beautiful”, Moss annuncia che sarà nel nostro paese nei prossimi giorni per preparare “Viaggio a sorpresa”, il suo prossimo film, ambientato tra New York e la Puglia. “È una commedia brillante e romantica che narra la storia di Michael, un broker newyorkese innamorato dell’Italia, che compra una masseria in Puglia per dare un cambio alla monotonia della propria vita, ma, quando arriva in Italia per il rogito dell’immobile, ne succederanno di tutti i colori e ci si metterà anche l’amore a complicargli le cose, ma non tutto è ciò che sembra”.
Il primo ciak il 7 settembre.
“Gireremo in città come Fasano, Alberobello, Cisternino, Locorotondo, Monopoli – racconta l’attore-produttore –, tutti posti incantevoli, pieni di storia, passione e di grande accoglienza da parte del popolo pugliese. Il film è prodotto dalla mia casa di produzione di Los Angeles, la DevRonn Enterprises, e dal mio amico e produttore Tiziano Cavaliere di Bros Group Italia, con il supporto dei co-producer Domenico Barbano, Mirella Rocca, Giovanna Arnoldi e Grace Deagazio. La regia sarà affidata al giovane director Roberto Baeli. Tra i primi attori confermati, Paolo Sassanelli, Totò Onnis, Pietro Genuardi, Fabio Cursio Giacobbe e Mayra Pietrolcola. In Estate terremo alcuni incontri e casting, il primo sarà giovedì 16 luglio a Torino, presso l’Accademia Fashion T, poi presso la Apulia Film Commission sempre nel mese di luglio”.

 

 

 

Massimo Nardin è Dottore di ricerca in Scienze della comunicazione e organizzazioni complesse, docente universitario presso l'Università LUMSA di Roma e l'Università degli Studi Roma Tre, diplomato in Fotografia allo IED Istituto Europeo di Design di Roma, giornalista pubblicista, critico cinematografico, sceneggiatore e regista. È redattore capo della sezione Cinema della rivista on-line “Il profumo della dolce vita” e membro del comitato di redazione di “Cabiria. Studi di cinema - Ciemme nuova serie”, quadrimestrale del Cinit Cineforum Italiano edito da Il Geko Edizioni (Avegno, GE). È membro della Giuria di “Sorriso diverso”, premio di critica sociale della Mostra del Cinema di Venezia, e del Festival internazionale del film corto “Tulipani di seta nera”. Oltre a numerosi saggi e articoli sul cinema e le nuove tecnologie, ha pubblicato finora tre libri: “Evocare l'inatteso. Lo sguardo trasfigurante nel cinema di Andrej Tarkovskij” (ANCCI, Roma 2002 - Menzione speciale al “Premio Diego Fabbri 2003”), “Il cinema e le Muse. Dalla scrittura al digitale” (Aracne, Roma 2006) e “Il giuda digitale. Il cinema del futuro dalle ceneri del passato” (Carocci, Roma 2008). Ha scritto e diretto diversi cortometraggi ed è autore di due progetti originali per lungometraggio di finzione: “Transilvaniaburg” e “La bambina di Chernobyl”, quest'ultimo scritto assieme a Luca Caprara. “Transilvaniaburg” ha vinto il “Premio internazionale di sceneggiatura Salvatore Quasimodo” (2007) e nel 2010 è stato ammesso dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali al contributo per lo sviluppo di progetti di lungometraggio tratti da sceneggiature originali; nell'autunno 2020, il MiBACT ha ammesso “La bambina di Chernobyl” al contributo per la scrittura di opere cinematografiche di lungometraggio.