Home Cinema La Legge per il Cinema: la soddisfazione di Francesco Rutelli

La Legge per il Cinema: la soddisfazione di Francesco Rutelli

Francesco Rutelli, immagine dal web
Francesco Rutelli, immagine dal web
Francesco Rutelli, immagine dal web

La “Disciplina del cinema e dell’audiovisivo”, che entrerà in vigore da gennaio 2017, è il risultato di un lavoro fatto a stretto contatto con chi il cinema lo fa, sono stati chiamati a consulto i più grandi registi, da Bertolucci, a Tornatore a Sorrentino, insomma una legge da Oscar, che vedrà il rilancio dell”audiovisivo attraverso lo snellimento delle procedure di finanziamento, che premierà i registi “virtuosi” (ovvero quelli che riceveranno premi e avranno successo di pubblico), senza dimenticare i giovani a cui una quota parte del gettito verrà riservato. Il gettito complessivo, secondo le stime del governo non dovrebbe mai scendere al di sotto dei 400 milioni di euro. Altra novità di rilievo è da segnalare l’abolizione della “censura di Stato”. Grande soddisfazione è stata espressa da tutti gli organi competenti, in primis dal neo presidente Anica, francesco Rutelli, dai produttori e distributori che riceveranno il sostegno per incentivare l’attività produttiva.

“Il Governo e il Parlamento hanno mantenuto i loro impegni, e meritano il plauso di tutti coloro che credono nel cinema e nell’audiovisivo come forze trainanti della creatività e delle capacità produttive nazionali”. Così ha dichiarato il presidente dell’ANICA, Francesco Rutelli, dopo l’approvazione alla Camera del DDL Cinema e audiovisivo. “La legge –ha proseguito Rutelli-, fortemente voluta dal Ministro Franceschini e su cui si è impegnato personalmente il Premier Renzi, è la prima ‘legge di sistema’, attesa da decenni. Si conclude oggi il primo tempo di questa partita; da domani, inizia il secondo tempo: quello delle norme attuative, perché tutto il sistema funzioni con efficienza e trasparenza. Obiettivo è di rendere la legge pienamente operativa con l’inizio del nuovo anno”.

“Siamo grati a questo Governo e al Parlamento per aver creduto nell’industria creativa dell’audiovisivo”, – ha dichiarato la presidente dei produttori ANICA , Francesca Cima – “approvando una legge molto innovativa che esce definitivamente dalla logica assistenziale e si rivolge invece a un’industria dinamica e matura, mettendo in atto un vero e proprio investimento strategico per il paese. Noi produttori siamo pronti ad assumerci le responsabilità che richiede la legge stessa, con i suoi sistemi automatici e virtuosi di sostegno, per gestire al meglio le risorse disponibili anche e soprattutto in un’ottica di sviluppo europeo e internazionale.”

“È un evento importantissimo per il settore e per il paese”, ha dichiarato il presidente dei distributori ANICA, Andrea Occhipinti. “L’audiovisivo raccoglie al suo interno l’industria, l’artigianato e la cultura. Questa legge può essere una svolta per la produzione nazionale e per la sua affermazione e crescita in Italia e nel mondo. A nome dei distributori, un grazie al Governo e al Parlamento per aver sostenuto con convinzione l’industria creativa italiana”.

“Siamo molto contenti per i nuovi strumenti che la legge definisce a sostegno delle industrie tecniche”, ha infine dichiarato Ranieri de’ Cinque, presidente delle Industrie Tecniche dell’ANICA. “L’introduzione del tax credit per le tecniche e i contributi per la digitalizzazione sono motori importanti per la reindustrializzazione del comparto. Ringraziamo Governo e Parlamento per la decisione con cui hanno fatto diventare legge una riforma di sistema che rinnova profondamente il settore cinema e audiovisivo”.