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L’altro Massari: un trattato sui primi piatti della cucina italiana

E sì, Igino Massari, The king of the pastry, noto anche come autore di libri che insegnano l’arte della pasticceria, entra in campo per giocare una facile partita ( per lui ) dalla quale uscirà certamente vincitore come chef: con il suo venticinquesimo libro “ L’altro Massari “ il buon Igino ci insegna in cinque capitoli tutti i segreti per la riuscita di ben ottanta primi piatti che costituiscono gran parte dei vanti della cucina italiana.

La preparazione la cottura di pasta fresca, ripieni e lasagne, gnocchi, riso e risotti viene descritta e consigliata con la consueta maestria da un grande che è appena stato insignito del Premio Tre Torte d’Oro e che ora con questa sua ultima pubblicazione edita da Gambero Rosso continuerà a far sognare milioni di appassionati dell’arte culinaria che, come lui, si dedicano alle preparazioni sofisticate che poi, a tavola, faranno venire l’acquolina in bocca a quei fortunati commensali che avranno la fortuna di degustare le sue perfette e scientifiche, quasi, ricette descritte in questa fatica editoriale che appare essere un vero e proprio trattato di cucina e di alimentazione perché l’arte culinaria viene esaminata, mai criticata, con sapiente delicatezza e con grande maestria.

Esaminando nel dettaglio questa opera letteraria, un vero e proprio trattato che inizia con l’esame dei cereali e sui cambiamenti delle nostre abitudini alimentari che seguono i tempi ed i modi del nostro tempo, Massari esalta il valore della dieta mediterranea che contraddistingue la nostra cucina per poi passare alla accurata descrizione dei singoli elementi che fanno grande la cucina italiana approfondendo il suo pensiero su salse, brodi, fondi; dulcis in fundo ottanta ricette accompagnate dalla loro storia ma soprattutto con a latere le personali osservazioni dell’autore bresciano peraltro ristoratore in Val Trompia ormai da diversi anni. Ed, infine, un prezioso glossario che tratta di erbe e di aromi che anch’essi contribuiscono a far grandi i primi piatti descritti in quest’opera che ha tutto il sapore di un volume dedicato non soltanto agli aficionados.

E come non evidenziare tutto quell’inesauribile patrimonio della cucina italiana che in fatto di primi piatti è maestra? Orecchiette, gnocchi, lasagne, bigoli, pizzoccheri, risi, timballi di ogni tipo e di ogni regione, paste all’uovo e condimenti sopraffini descritte con una tecnica invidiabile da un grande che di cucina, oltre che di pasticceria, ne sa veramente qualcosa perché le centinaia di premi vinti, i meritati riconoscimenti acquisiti in Italia ed all’estero lo hanno diplomato vero e proprio Maestro Gastronomo a tutto tondo.

Il libro presentato anche a Roma, nella sede de Il Gambero Rosso a fine novembre, sta già spopolando: è un’edizione raffinata come i suoi dolci ed i suoi piatti che ogni fans dell’eleganza a tavola dovrebbe leggere e tenere bene a mente, se non altro per i dettagliati suggerimenti che, se seguiti, contribuiranno certamente all’allegria delle prossime feste natalizie e non solo.

Elegante come lui l’edizione in raffinata carta lucida con  foto a cura di Vincenzo Lonati e ritratti e paesaggi di Lido Vannucchi. Il buon Igino ha faticato sette camicie a firmare le copie distribuite nel corso della affollata conferenza stampa cui ha fatto seguito un elegante e raffinato buffet.