Un sognatore, un cantante, ma soprattutto un artista.
Ecco chi è Mario Zinno, attore italiano, anzi napoletano come lui stesso si definisce. Dagli inizi della sua carriera all’incontro con Massimo Ranieri.
Tre domande ad un artista sensibile…
Come nasce la tua passione per la musica e per il teatro ?
“E’ nata perchè ero e sono un sognatore. La mattina mi svegliavo e pensavo al teatro. Per fare questo mestiere, però, bisogna studiare, ho cominciato nell’accademia di Armando Marra e poi ho iniziato a lavorare al Teatro Bellini e sono andato subito in scena con Viva Diego un musical che ebbe un ottimo successo”
Il tuo incontro con Massimo Ranieri. Ci racconti il tuo lavoro quotidiano col grande artista napoletano ?
“Abbiamo incominciato a lavorare insieme circa cinque anni fa con l’Opera da tre soldi. In questi mesi abbiamo portato insieme in teatro ‘Teatro del Porto’. E’ una persona molto sensibile e riesce ad emozionarmi anche quando proviamo quello che poi dobbiamo fare negli spettacoli. E’ molto rispettoso dei suoi colleghi e questo è importante per me e per gli altri attori della compagnia. Lascia una grande libertà di espressione e questa è una grande fortuna”
Sei direttore artistico del Teatro Palapartenope a Napoli, in questi anni i giovani si sono avvicinati o allontanati dai teatri ?
“Cominciamo a dire che il Teatro PalaPartenope va molto bene e sono felice di poterlo gestire artisticamente. Se i giovani si sono avvicinati al teatro in generale in questi anni ? Diciamo che mi piacerebbe vedere più ragazzi a teatro e non solo gli over 50. Ai ragazzi dico sempre di spegnere la televisione e di apprezzare la cultura teatrale. In Italia dobbiamo fare di più e lo dico anche ai politici di questa nazione. Investiamo in cultura, il paese crescerà sicuramente”
@Riproduzione riservata
