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“ MEDITERRANEAN FAIR PLAY AWARD “, UNA SPERANZA PER LA RINASCITA ECONOMICA E CULTURALE DEL BACINO MEDITERRANEO E DEL NOSTRO PAESE NEL NOME DELLO SPORT

Centoventi  Paesi per costituire l’European Fair Play Committee e per promuovere i valori etici dello sport: nasce così nel 1994 l’organizzazione madre, a livello internazionale, che ha per scopo il rispetto assoluto delle regole e di uno stile di vita rigorosamente corretto.

Dalla costituzione dell’European Fair Play Committe emana, per iniziativa del CONI del 12 marzo di quest’anno, il “ Mediterranean Fair Play Award “ che quest’anno vede la sua terza edizione avendo per Capitale Mediterranea la Città di Alghero, con lo scopo di concentrare sull’iniziativa una vera e propria riconciliazione di quell’ area Euro Mediterranea sulla quale si affacciano ben dodici tra i paesi più importanti per tradizioni, cultura, sinergie reciproche.

Un possibile futuro di pace all’insegna del miglioramento della qualità della vita che una grande macchina strategicamente studiata intende portare avanti  anche attraverso la reciproca collaborazione tra la città sarda e Barcellona ha dato vita presso lo Stadio di Domiziano a Roma, una location simbolo della forza con la quale l’Imperatore romano fece della cultura greca ed egiziana pre cristiana il simbolo della sua forza unificatrice, alla presenza di Autorità del calibro di Rafael Niubò Baqué ex Vice Segretario Generale della Catalogna ed ora Presidente di UBAE.

La cerimonia svoltasi a Roma è stata preceduta da un evento “ di lancio “ il 23 febbraio scorso al quale hanno preso parte eminenti personalità del mondo civile religioso, da Mons. George Ganswein, Prefetto della Casa Pontificia, a Sergio Pirozzi, Sindaco di Amatrice a Roberto Frabbricini, Segretario generale del CONI, da Gian Paolo Meneghini in rappresentanza del Parlamento Europeo alla nota scrittrice Dacia Maraini.

Nel corso di una intensa giornata, la Special Sardinian Days, si sono svolte all’interno dello Stadio di Domiziano diverse iniziative, tra le quali il conferimento al Sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi del “ Premio Mediterraneo “: la città da lui governata è stata definita “ Capitale Italiana del Fair Play 2017 “; una conferenza congiunta tra Mario Bruno, Sindaco di Alghero e lo stesso Pirozzi ha visto la partecipazione di Ruggero Alcanterini e di Franco Cassano, rispettivamente Presidente e Vice Presidente CNIFP-CONI e di Rafel Niubò Baqué, nella sua qualità di direttore dell’ Eurofitness di Barcellona.

La scultrice Alba Gonzales, autrice della prestigiosa statuina dall’affascinate nome di “ Mito Mediterraneo “ ha poi presentato l’opera che ha formato oggetto del Premio conferito, nel corso della Cerimonia Ufficiale del Terzo Mediterranean Fair Play Award, oltre che ai Sindaci Pirozzi e Bruno, ad Umberto Rocca nella sua qualità di Presidente dell’Ass.ne Nazionale delle Medaglie d’Oro al Valor Militare, a Maurizio Romiti, Presidente di Speciali Olimpics Italia, a Carlo Pedersoli ( alla memoria ) quale carismatico simbolo nello sport e nella vita, ad Alessandra Sensini che da campionessa Olimpica del windsurf ha saputo rappresentare il massimo simbolo tra uomo e natura; al Presidente della Fondazione Terzo Pilastro, Emmanuele Francesco Maria Emanuele, grande filantropo e mecenate che continuamente si prodiga per la valorizzazione e la diffusione dei valori etici utilizzando gli strumenti dell’arte e della cultura, ed infine a Francesco Ricci Bitti, Presidente delle Federazioni che aderiscono ai Giochi Olimpici Estivi quale simbolo del ruolo dello Sport in quanto fattore essenziale per il raggiungimento della Pace e del progresso planetario.

La cerimonia di conferimento dei Premi, simpaticamente condotta da Antonella Salvucci, ha visto protagonista il Prof. Emmanuele che svolgendo un appassionante discorso sullo stato attuale del nostro Paese ha evidenziato le tante pecche che lo affliggono, indicando altresì le possibili soluzioni che proprio questo Premio è in grado di esaltare evidenziando la necessità di comportanti sereni, seri, proprio come quando atleti di varie nazionalità tra loro apparentemente concorrenti gareggiano utilizzando le armi della lealtà, del coraggio e, spesso, anche dell’altruismo; la sua grande speranza risiede nella collaborazione, in primis, tra i paesi del bacino mediterraneo, culla di culture che non debbono assolutamente andare perdute al fine della ancora possibile rinascita politica ed economica.