Home Arte “Sfumature Armoniche”: Giuliano Grittini espone alla Coffee House di Palazzo Colonna

“Sfumature Armoniche”: Giuliano Grittini espone alla Coffee House di Palazzo Colonna

Dal 16 al 18 luglio 2021 la Coffee House di Palazzo Colonna a Roma ospiterà l’esposizione di alcune performances di Giuliano Grittini, rinomato fotografo e artista italiano che nel corso della sua lunga carriera ha avuto modo di collaborare con importanti personaggi dal calibro di Andy Warhol e Alda Merini.

Grittini è titolare di una sua particolare tecnica pittorica, una “cracker art”, una sorta di collage che presuppone la scomposizione dell’immagine e la successiva ricomposizione con elementi polimaterici di testo e colore.

Le sue opere pop, dipinte a mano, trovano ispirazione e origine dalla realtà sociale che Grittini cattura tramite l’obiettivo della macchina fotografica; tra i soggetti iconici di Grittini ci sono Marylin Monroe, Alda Merini, Angelina Jolie e Sharon Stone.

Partecipano all’esposizione di Palazzo Colonna ben trentasei artisti; tra questi: Anna Bellinazzi, Angela Bombardi, Giuliana Borsi, Andrea Boscaro, Rosa Cacace, Martina Capocasa, Marco Capolongo, Francesca Ciurleo, Rossana Corsaro, Piero Crivellari, Noah D’Alessandro, Mirko De Fabiis, Emanuela De Franceschi, Pietro De Seta, Teresa De Sio, Rosanna Di Guardo, Tommaso Fanuzzi, Andrea Felice, Claudio Fezza, Chiara Fiori, Jessica Fiorillo, Giulia Ganci, Mario Ghizzardi, Marcos Gutierrez, Claudio Limiti, Alessia Marinelli, Katia Minervini, Julia Elena Moisin, Milena Pozzatello, Graziano Riccio, Luana Rinà, Marle Robinson, Francesca Rosalia, Rana Sayegh, Massimiliano Sciuccati, Lorenzo Zenucchini.

Fra gli esperti che interverranno all’iniziativa è prevista la presenza di Rosario Sprovieri, direttore del Teatro dei Dioscuri al Quirinale; durante l’evento l’Art Performer Sara Pinna diventerà tela emozionale che si incornicerà nella meraviglia del salone settecentesco barocco.

La mostra “é articolata sui due piani della prestigiosa location, una costruzione realizzata intorno al 1730 per iniziativa del Connestabile Fabrizio IV, caratterizzata, dal punto di vista artistico da un inconfondibile stile Rococò romano, uno dei più riusciti esempi di questo stile, non così diffuso nell’Urbe dove, come è noto, predomina il barocco; all’interno della quale si può ammirare l’affresco che rappresenta il mito di Psiche realizzato da Francesco Mancini.

L’esposizione sarà coadiuvata dal Tour Virtuale della struttura curato da Alessandro Mini per una esperienza immersiva in grado di avvolgere i sensi coinvolgendo l’osservatore in un viaggio nella meraviglia dell’arte a 360°.