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Striscia la Notizia e la Rai: “Baglioni non può avere un conflitto di interessi”

Mattarella a Striscia la Notizia
Striscia la Notizia

L’inviato di Striscia la Notizia, Pinuccio, continua la sua ricerca per confermare o meno l’esistenza di un conflitto di interessi tra Claudio Baglioni e la sua direzione artistica. Nella puntata andata in onda ieri, 29 gennaio, Pinuccio ha fatto notare che oltre agli artisti in gara tra i big, anche tra gli artisti delle nuove proposte ci sono alcuni legati alla stessa scietà che segue Baglioni. Nella puntata che andrà in onda questa sera la risposta della Rai alle accuse di Striscia sul presunto conflitto di interessi Baglioni-Salzano-Sanremo.

«Attraverso alcune agenzie di stampa la Rai ha emanato un comunicato – spiega l’inviato – Solo che non si capisce chi l’ha emanato, perché si parla di “fonti Rai”. E cosa sono? A me sembra fasullo. Se uno deve dire una cosa mette nome e cognome. Noi ci mettiamo la faccia».

E precisa: «Abbiamo sentito Marcello Foa, presidente della Rai, che ha detto che al momento non vuole esprimersi sulla questione. Così abbiamo provato a sentire la direttrice di Rai Uno, Teresa De Santis», che però non ha risposto. Nel comunicato si dice che «Baglioni non può avere conflitto di interessi perché la caratura artistica e professionale» è al di sopra di qualsiasi cosa. «Ma è una caratteristica soggettiva» punge Pinuccio. «Le fonti Rai – prosegue l’inviato – dicono anche che la F&P di Salzano non gestisce gli artisti, ma per molti di loro gestisce solo i concerti. Ma questi sono il nucleo di interesse degli artisti e quindi qui ci può essere il conflitto».

La Rai risponde anche all’ipotesi di conflitto per la figlia della dirigente Rai che lavora per Salzano. «La Rai dice che non ci sono conflitti perché i contratti passano diversi step. Ma questi contratti, anche quello di Baglioni, chi li va a fare? Anche perché Baglioni oltre al Festival fa altre cose in Rai. Noi vorremmo sapere chi gestisce i contratti di queste altre cose».

Pinuccio chiude il servizio ricordando alla Rai che «in passato ha affidato la conduzione di Sanremo ad altri cantanti che, proprio per evitare conflitto di interessi, non erano anche direttori artistici. Il che vuol dire che questi cantanti non erano così integerrimi?».

E’ giusto farsi delle domande, ma è altrettanto necessario valutare obiettivamente i fatti. Premesso che Claudio Baglioni ha una carriera che non ha bisognodi essere ricordata, non sembra essere un conflitto d interessi il fatto che sia seguito dalla stessa agenzia di altri artisti e colleghi. Forse sarebbe interessante capire perchè così tanti artisti fanno parte di un’unica agenzia, di certo molto qualificata, ma stando ai nomi evidenziati da Striscia, sembrerebbe quasi un monopolio. Inoltre, sembra altrettanto giusto ricordare che i vertici Rai sono cambiati da pochi mesi e, non per scaricare le responsabilità come si fa in politica, ma è evidente che la direzione artistica affidata a Baglioni non è una scelta recente. Che piaccia o meno, Claudio Baglioni con la sua direzione artistica è riuscito in un’impresa che sembrava impossibile: superare gli ascolti record della direzione di Carlo Conti. Addirittura ha attirato un pubblico pù vasto, interessando tante generazioni diverse, in un momento in cui la frammentazione e la moltiplicazione dei canali Tv ha ridotto notevolmente il pubblico (n.d.r.).