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“The Voice of Italy”: il ritorno di Simona Ventura in Rai promette una bella “rivoluzione”

The Voice of Italy

“The Voice of Italy”: il ritorno di Simona Ventura in Rai promette una bella “rivoluzione” (No casi umani).

Il ritorno di Simona Ventura in Rai è un lieto evento per l’azienda, fortemente voluto dal neo direttore di Rai Due Carlo Freccero, che punta ad un rinnovamento ma seguendo tradizione. Questo sembra essere lo spirito della nuova edizione del talent “The Voice of Italy”, anche per la scelta eterogenea dei coach: Morgan, Guè Pequeno, Elettra Lamorgini, Gigi D’Alessio.

Al centro del talent, come non accade nelle altre versioni di The Voice, c’è Simona Ventura, vero faro de programma che sarà il riferimento e il trait d’union tra i coach e i concorrenti: “Sono una persona che ama includere, non escludere nessuno. Sono tornata a seguire il mio istinto, quando non l’ho fatto ho sbagliato…”

Se da un lato c’è Morgan, consumato giudice di talent, dall’altro c’è la giovanissima Elettra Lamborghini, al centro di questo “The Voice” italiano c’è la voglia di scoprire nuovi talenti. Nelle ultime edizioni, il talent infatti non ha prodotto una “voce” che rimanesse nel cuore del pubblico, quest’anno la scommessa è promuovere i talenti.

A sentire le testimonianze dei coach, i concorrenti in gara sono molto giovani e soprattutto molto preparati. Ci sarà da divertirsi con la squadra di coach che si definisce già una “coach family”, col grande impegno di Gigi D’Alessio a imparare l’inglese… che sottolinea: “ne ho sentite di tuti i colori. Che avrei sostituito Sferra Ebbasta, fino alla Regina Elisabetta…. Sono stato scelto forse anche per dare una varietà di genere musicale rispetto a Sferra che in qualche modo si sarebbe sovrapposta a Guè Pequegno…”. 

“The Voice of Italy” torna in onda su Rai Due dal 23 aprile con un format rinnovato e probabilente più “caldo”, ovvero più a dimensione umana ma “niente casi umani”, sottolinea la Ventura.

Tra le novità annunciate dell’edizione 2019 di The Voice of Italy, c’è la “penitenza”, una piccola sorpresa svelata nel corso della conferenza stampa di presentazione: il coach che completerà per ultimo la sua squadra dovrà cantare una canzone di un altro coach con le sue modalità.

Morgan, davvero soddisfatto del ritorno in Rai, “è un ritorno a casa…”, non smentendo la sua originalità ha dichiarato: “cercherò di insegnare il dissenso. Per troppo tempo tutti sono asserviti alle corporazioni, ed è vero! Non è perversione non essere d’accordo è la libertà di essere artisti. Cercherò di trasmettere questo ai giovani, di ragionare con la propria testa…”  

Tra i 100 concorrenti che vedremo alle blinde, c’è una prevalenza di donne, la maggior parte dei ragazzi cantano in inglese, ma a “tutelare” la canzone italiana ci pensa Gigi D’Alessio, l’unico “straniero” tra milanesi…

Altra novità di questa edizione è il sostegno dei coach anche dopo la fine del programma: “I ragazzi che lo meriteranno saranno ospitati nei nostri concerti, ma non come riscaldamento del pubblico ma a metà concerto, per dargli la massima visibilità”, ha spiegato Gigi D’Alessio