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Venezia 2019: Mario Martone porta al cinema “ Il sindaco del rione Sanità “ di Eduardo De Filippo con un film di forte attualità capace di raccontare l’eterna lotta tra bene e male.

Antonio Barracano, “uomo d’onore” che sa distinguere tra “ gente per bene e gente carogna ”, è “ Il Sindaco del rione Sanità” . Con la sua carismatica influenza e l’aiuto dell’amico medico amministra la giustizia secondo suoi personali criteri, al di fuori dello Stato e al di sopra delle parti. Chi “ tiene santi ” va in Paradiso e chi non ne tiene va da Don Antonio, questa è la regola. Quando gli si presenta disperato Rafiluccio Santaniello, il figlio del fornaio, deciso a uccidere il padre, Don Antonio, riconosce nel giovane lo stesso sentimento di vendetta che da ragazzo lo aveva ossessionato e poi cambiato per sempre. Il Sindaco decide di intervenire per riconciliare padre e figlio e salvarli entrambi.

E’ questa la conosciutissima trama de “ Il Sindaco del rione Sanità “, la celebre commedia di Eduardo che Mario Martone, un anno dopo Capri-Revolution porta in concorso alla 76ma Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.

Tra gli interpreti: Francesco Di Leva, Massimiliano Gallo, Roberto De Francesco, Adriano Pantaleo, Daniele Ioia, Giuseppe Gaudino, Gennaro Di Colandrea,  Lucienne Pereca, Salvatore Presutto, Viviana Cangiano, Domenico Esposito, Ralph, Francesco Di  Leva, Massimiliano Gallo, Roberto De Francesco,
Salvatore Armando De Giulio, Daniele Baselice, Morena Di Leva, con l’amichevole partecipazione di Ernesto Mahieux.

Molto soddisfatto Martone ha al riguardo dichiarato : “Sono onorato di partecipare per la seconda volta di seguito in Concorso alla  Mostra del Cinema. Questo film nasce da lontano, quando ho diretto a teatro Il Sindaco del Rione Sanità al Nest di San Giovanni a Teduccio, una sala di cento posti ma molto agguerrita; lavorare in seguito all’adattamento per il cinema è stato quasi un passaggio naturale. Per quella che è stata un’esperienza per certi aspetti sperimentale, sono felice che anche il film possa intraprendere un percorso di distribuzione alternativo come quello della uscita evento.”