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WineSummer Hits #27 – PODERI DAL NESPOLI, PRUGNETO EDIZIONE LIMITATA ROMAGNA DOC SANGIOVESE SUPERIORE

WineSummerHits #27 è l’incontro tra Il Profumo della Dolce Vita e l’edizione limitata del Prugneto Romagna DOC Sangiovese Superiore di Poderi dal Nespoli una delle tenute del gruppo Mondodelvino SpA, uno dei 10 gruppi vinicoli italiani privati per fatturato annuo.

120 milioni di euro ed una scalata che ha visto muovere i primi passi nel 1991 grazie ad Alfeo Martini, che insieme a Roger Gabb e Christoph Mack fondarono a Forlì la MGM Mondo del Vino Srl, il cui nome riprende le iniziali dei cognomi dei suoi tre fondatori, e che proprio quest’anno festeggia i 30 anni di attività. Un’azienda nata da partner internazionali con l’idea di produrre e commercializzare vino italiano di qualità in linea con il gusto internazionale.

Un modo di fare impresa nel settore vitivinicolo del tutto innovativo, con forte ispirazione al mercato. MGM infatti parte dai consumatori, con le loro esigenze e i loro gusti, per interpretare vini italiani di qualità partendo dalla gestione del vigneto con grande attenzione all’intera filiera produttiva, come lo stesso Alfeo Martini ha dichiarato, durante l’intervista del giornalista del Corriere della Sera Luciano Ferraro, all’evento celebrativo dei 30 anni di MGM

Alfeo Martini

“In quegli anni – ricorda Martini – la filosofia dominante era quella per cui prima si fa il vino e poi si cerca di venderlo. Noi abbiamo invertito la relazione: prima abbiamo indagato cosa voleva il consumatore e poi siamo tornati in vigna abbiamo cercato di concepire vini in grado di soddisfare quei gusti raccontando i nostri territori e i grandi vitigni italici allora sconosciuti ai mercati”

Ma alla fine degli anni ’90 qualcosa cambia, o meglio evolve, come la ricerca nella produzione di vini di qualità che porta MGM a intraprendere un percorso nuovo e parallelo. Il processo che prima era concentrato nelle fasi di affinamento e proposta sul mercato, si allarga al vigneto. Nasce così il progetto di fondazione delle Tenute in diversi territori italiani che porterà alla costituzione del Gruppo Mondodelvino.

Nel 2000 in Sicilia viene fondata la Barone Montalto, la cui cantina di vinificazione viene inaugurata nel 2006 a Santa Ninfa (TP); nel 2010 a Nespoli (FC) Alfeo Martini decide di investire in Romagna, suo territorio d’origine, e acquisisce dalla famiglia Ravaioli la seconda tenuta, ovvero la protagonista di giornata, Poderi dal Nespoli. Nel 2011 l’asset delle Tenute si amplia con la casa spumantistica Cuvage, fondata ad Acqui Terme (AL), e nel 2017 Ricossa trova casa con la propria cantina a Castel Boglione (AT).

Mondodelvino a Priocca (CN), sede del Wine Shop e del Museo del Vino

Una crescita economica che oggi si è trovata davanti alla necessità di un ulteriore salto dimensionale per mantenere la competitività sui mercati mondiali. Nasce da qui il progetto di sviluppo interpretato dall’adesione alla proposta del fondo Clessidra che, dopo l’acquisizione dell’azienda Botter, punta a creare con Mondodelvino un gruppo da 450 milioni di euro di fatturato. “Abbiamo deciso di investire nel mondo del vino – ha dichiarato Andrea Ottaviano, AD del fondo, sempre nel corso del talk condotto da Luciano Ferraro – perché crediamo ci siano margini di crescita in mercati che chiedono qualità, servizio e prezzo. La sinergia creata dal fondo Clessidra tra Botter e Mondodelvino punta ad uno sviluppo industriale vitivinicolo senza precedenti nel nostro Paese, un’operazione, siamo convinti, che farà bene a tutto il sistema del vino italiano”.

La famiglia Martini rimarrà nella compagine azionaria e continuerà a rivestire incarichi operativi di rilievo, insieme al resto del top management dell’azienda, assicurando la continuità gestionale dell’azienda. Così come in passato è successo, proprio per volere dello stesso Alfeo Martini, alle Tenute acquisite nel tempo da Mondodelvino, come Poderi dal Nespoli.

Una storia, questa, lunga oltre novant’anni, iniziata in una tipica trattoria e portata avanti dalla famiglia Ravaioli, che ancora oggi, con la quarta generazione, gestisce i vigneti e l’azienda in partnership con il Gruppo Mondodelvino. Il capostipite Attilio già negli  anni ’20 infatti produceva il proprio vino ad uso della trattoria di famiglia situata nella zona di Cusercoli. Un imprenditore lungimirante, che viste le richieste di mercato, nel 1929 decide di aprire l’azienda agricola dedicata alla produzione e vendita di vino. Inizia così la storia della cantina che negli anni ’40 e ’50, coi figli Amleto e Antonio, prende il nome di F.lli Ravaioli e, negli anni ’80, sposta la propria sede a Nespoli,  diventando Poderi dal Nespoli.

La storia attuale dell’azienda si decide nel 2009, quando dall’incontro tra Fabio Ravaioli e la famiglia Martini nasce una sinergia con l’intenzione di cogliere nuove sfide e obiettivi, che porta la Poderi dal Nespoli ad entrare, l’anno successivo, nel gruppo Mondodelvino Spa. Subito iniziano i lavori di ristrutturazione e costruzione della nuova, ecosostenibile e tecnologica sede a Nespoli, nella zona collinare che collega gli Appennini al confine con la Toscana e la Riviera Romagnola.

In un contesto naturalistico con caratteristiche pedoclimatiche di eccellenza, si coltivano numerose varietà, principalmente autoctone, da cui nascono i vini di Poderi dal Nespoli con una produzione di un milione e mezzo di bottiglie a marchio. Tra queste, il Sangiovese, l’Albana, il Pagadebit e il Trebbiano, insieme agli internazionali Pinot Nero, Pinot Bianco, Chardonnay e Cabernet Sauvignon.

Celita Ravaioli, enologa, è la responsabile dei 180 ettari di vigneto, per il 70% coltivati a uve rosse, principalmente di Sangiovese, e per il 30% a uve bianche. Il vigneto più noto è quello di Prugneto, il primo podere di proprietà dei Ravaioli, da cui nasce l’omonimo vino che da sempre è una delle produzioni più apprezzate di Poderi dal Nespoli oltre ad essere uno dei Sangiovesi più riconosciuti della Romagna.

PRUGNETO EDIZIONE LIMITTA ROMAGNA DOC SANGIOVESE SUPERIORE

Nasce grazie alla vinificazione tradizionale del Sangiovese di Romagna proveniente dai cloni più vecchi del vigneto di Prugneto, quelli presenti nelle zone con la migliore esposizione, a 177 metri di altitudine. Dopo un’accurata selezione in vigna, le uve fermentano e macerano sulle proprie bucce in fermentatori di acciaio inox. Affina per alcuni mesi in 3 botti di legno francese da 25hl, nelle quali Celita ha individuato la migliore integrazione del vino con il legno.

Di colore rosso rubino carico dai luminosi riflessi violacei, al naso è inteso, richiama note di il frutta rossa di sottobosco e marasca, unite a sentori di spezie dolci ed eleganti rimandi floreali di viola. Al palato grande concentrazione di sapore, con tannino molto fine, morbido e piacevolmente dolce che non perde né in lunghezza né in freschezza.

Celita e Marco Ravaioli

Struttura, morbidezza e longevità sono le caratteristiche principali di questo vino, che si sviluppa su terreni argillosi limosi particolarmente vocati alla produzione del Sangiovese, così come descritto proprio dalla parole di Celita Ravaioli “Si tratta di un vitigno rustico, che ben si sviluppa sui terreni calcareo marnosi che conferiscono al vino profumi intensi, basse acidità e ricchezza in termini di alcool. Il Sangiovese si sviluppa molto bene nei nostri terreni che hanno caratteristiche simili, ma non uguali, permettendoci così di ottenere diverse sfumature e caratteristiche irripetibili. È il terreno a fare il vino”.

Un vino che ben accompagna carni rosse grigliate o brasate, formaggi stagionati e salumi. Abbinamento ad hoc con le tagliatelle con pancetta e stridoli (le foglie della Silene vulgaris, pianta nota per il suo fiore a calice) nella ricetta dello chef Paolo Teverini | Per gustarlo al meglio servire ad un temperatura di 14° – 16°C in un calice ampio per vini rossi di buona struttura e intensità. Un vino già pronto da bere dal buon potenziale di invecchiamento.

PODERIDALNESPOLI.COM
Crediti Fotografici: Azienda agricola Poderi dal Nespoli; Mondodelvino S.p.A.
"Milanese d’adozione con radici napoletane, Wine Writer e Sommelier, crea il suo “Keep in Wine” per necessità di “rimanere in contatto” con l’eno-mondo condividendone ogni nuova e straordinaria esperienza e per permettere a chi lo legge di essere sempre aggiornato sugli eventi in programma e su quelli avvenuti, affascinando i lettori con racconti, aneddoti, curiosità e retroscena prendendosi anche la libertà di esprimere le sue preferenze, perché il bello del vino (e non solo), come sostiene Antonio, è che non c’è mai un giusto o sbagliato, buono e cattivo, ma solo tanto personalissimo gusto! Nella vita si occupa di altro, forse con la stessa enfasi ma di certo non con la vocazione che ritrova davanti ad un buon bicchiere di vino. Tolta la cravatta del matematico e consulente, blocco alla mano e reflex al collo, non perde occasione per annotare storie, percezioni e sapori oltre che immortalare volti, dettagli e colori che ogni sorso gli trasmette. Iscritto all’albo ASA – Associazione Stampa Agroalimentare Italiana, gruppo di specializzazione dei giornalisti di settore, collabora con diversi Magazine enogastronomici. Giudice nelle commissioni d’assaggio di Concorsi Enologici."