Home Cinema “Pitza e Datteri” di Fariborz Kamkari: leggero e divertente, inaspettato

“Pitza e Datteri” di Fariborz Kamkari: leggero e divertente, inaspettato

Pitza e Datteri
Pitza e Datteri
Pitza e Datteri

“PITZA E DATTERI” di. Recensione di MK

“Pitza e Datteri” è un film leggero, divertente, ben sceneggiato, che tratta di integrazione, un tema molto sensibile oggi, ma lo fa con una delicatezza e un tatto veramente originali, nella comunità mussulmana di Venezia. Città che, nonostante le tensioni xenofobe degli ultimi anni è sempre stata il crocevia di scambi commerciali e culturali di tutto il mediterraneo e verso l’oriente. Il contesto è ideale, la città fluida si contrappone, all’inizio, alla visione rigida e maschilista del giovanissimo saladino venuto dall’ Afganistan per risolvere il problema della perdita della moschea. Lo scontro della comunità locale con quella mussulmana che si è ben integrata, la parrucchiera che non vuole ridare indietro i locali della moschea è il centro della storia. Le scene sel film sono spesso buffe ma mai banali, i vari personaggi sono giusti e ben interpretati. Importante è la figura di Bepi (Giuseppe Battiston) che recita la parte di un veneziano convertito all’islam, è un disadattato di lusso che ha perso la proprietà della sua casa principesca. Il regista dei Fiori di Kircuk ha già dimostrato ottime capacità e anche questa volta non si smentisce, toccando temi assai difficili con apparente finta ingenuità, ma il segreto del film risiede proprio in questo. Notevole la soluzione che troveranno per risolvere il problema, un piccolo colpo di scena, ma di grande effetto e un buon motivo di riflessione.

Tra le torri, come minareti, cupole e preziosi mosaici, echeggiano i suoni multietnici dell’Orchestra di Piazza Vittorio (che ha composto per il film la colonna sonora già disponibile con Sugar) in una Venezia tutta da scoprire…
Completano il cast il “presidente” della comunità Karim (il pakistano Hassani Shapi), la musulmana progressista Fatima (l’italo-africana Esther Elisha) e il curdo Ala (il siciliano Giovanni Martorana).
Il film, è prodotto da Adriana Chiesa Di Palma e Fabrizia Falzetti, una produzione Far Out Films in associazione con Adriana Chiesa Enterprises e Acek in collaborazione con Rai Cinema, con il contributo del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, della Regione Veneto Fondo regionale per il cinema e l’audiovisivo e “Venezia Opportunità” – Venice Film & Media Fund, con il patrocinio del Comune di Venezia in collaborazione con Venice Film Commission. È distribuito da Bolero Film, la distribuzione internazionale è Adriana Chiesa Enterprises.

“Pitza e Datteri” sarà nelle sale italiane dal 28 maggio 2015