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John Wick: bel film d’azione, ci sarà un sequel?

John Wick: bel film d’azione, ci sarà un sequel?

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John Wick (2014). Recensione di Andrea Giostra
Keanu Reeves ritorna con un bel film d’azione, che non è certamente un capolavoro. La base narrativa è la solita, ma funziona sempre e coinvolge lo spettatore che ama immedesimarsi in un protagonista che ha subìto ingiustamente un torto e che si vede costretto, da solo contro tutti, a vendicarsi scatenando la sua rabbia e la sua violenza. La storia raccontata sembra suggerire ai bulli e ai prepotenti di “non disturbar mai il can che dorme!”. Wick è uno spietato e infallibile killer professionista che ha lasciato il campo di battaglia della mala, per amore della sua donna Helen, morta pochi anni dopo il matrimonio per un male incurabile. L’unico ricordo che gli resta di lei è un cane che riceve in dono da Helen, accompagnato da un biglietto d’amore, dopo il funerale. L’unica passione che gli fa sprizzare ancora adrenalina nelle vene, la sua potente Boss Mustang del ’69.
Il racconto cambia decisamente ritmo quando il figlio del boss della mala russa Iosef, innamoratosi della Mustang di Wick che vede casualmente in un distributore, decide di rubargli l’auto, di notte, a casa sua, picchiandolo a sangue con l’aiuto dei suoi fedelissimi tirapiedi, uccidendo il cane lasciatogli da Helen.
Da qual momento il film è un succedersi repentino e ben ritmato di azioni, di sparatorie, di combattimenti, di inseguimenti e di piccoli colpi di scena, che riescono a tenere viva l’attenzione dello spettatore fino alla fine, quando Wick avrà raggiunto il suo scopo. Il film è costruito per diventare un sequel, ma saranno gli incassi a stabilire se lo diventerà veramente. E questo rappresenta il “grande dilemma” che il film lascia allo spettatore.

Reensione pubblicata su MyMovies

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