Raf: “Io sono ciò che penso, canto e scrivo…Sono io”. Dal 30 giugno il suo nuovo album “Sono io”

“Io sono ciò che penso, scrivo, canto…questo sono io”, Raf è proprio così come si racconta nel brano che da il titolo all’album in uscita il 30 giugno “Sono io”. Autore dei testi e produttore dell’album, lo abbiamo incontrato nei giorni precedenti all’uscita dell’album, un uomo sereno che nella sua musica “pop”, come solo pochi fanno, descrive l’amore ma anche l’impegno civile, con la sua innata pacatezza risponde sereno a tutte le domande, anche a quelle che per lui potrebbero suscitare momenti meno piacevoli come l’esperienza sanremese che ha superato brillantemente i problemi di salute che lo hanno penalizzato alla competizione canora e più grintoso che mai torna sulle scene musicali con un album in cui si racconta con la stesso ottimismo con cui affronta la vita, attento a quello che accade nel mondo raccontandolo in musica, senza polemiche, con l’animo di chi crede nel valore delle persone e delle parole. Ci racconta con molta serenità l’aneddoto del momento e del modo in cui ha appreso la notizia: “dopo l’esibizione siamo andati a cena, mentre la chef ci serviva le trofie, con la stessa tranquillità mi ha detto “sei stato eliminato”. Ci sono stati 10 secondi di silenzio, ci siamo guardati tutti. Ma lo stupore e l’amarezza è durata solo il tempo di quei 10 secondi. Abbiamo continuato a mangiare…” . Dal momento che Carlo Conti è stato riconfermato alla guida di Sanremo 2016 gli chiediamo se ha in programma di tornare a provare la gara: “Bisogna vedere se Conti mi vorrà ancora a Sanremo scherza), credo ci sia rimasto male perché è stato lui a chiedermi di partecipare…Durante l’esibizione temevo di cominciare a tossire, gli attacchi erano terribili, poi è strano come un semplice malessere crei così tanta agitazione e interesse dei media”. La broncopolmonite è stata un problema piuttosto serio che ha portato Raf a decidere di far uscire il suo nuovo album oggi, mentre il tour è già iniziato ad aprile con grande successo e proseguirà per tutta l’estate con tante date in tutta Italia.
Tornando alle canzoni e ai testi, l’album è frutto di un lavoro realizzato negli Stati Uniti, terra affascinante e contraddittoria, come i sentimenti che suscita nell’artista che si è trasferito lì con la famiglia per alcuni mesi, pensando forse anche alla possibilità di tradurre le canzoni allargando il mercato verso gli States. In “Siamo Pioggia e vento” lancia un pensiero alle persone che scappano dalla guerra e dalla fame, un problema che non riguarda solo l’Italia ma tutto il mondo e, senza fare nomi, sottolinea la pochezza di chi approfitta degli egoismi umani per “raccogliere facili consensi” ci dice con un certo disappunto: “La sensibilità dell’artista? No, solo la sensibilità che appartiene agli uomini che spesso si dimenticano degli altri, frutto del rampantismo che ci hanno lasciato gli anni ’80. Per il futuro sono ottimista, credo che le tecnologie ci aiuteranno ad avere un mondo migliore e una maggiore equità” continua Raf.
Tra le canzoni c’è n’è una scritta dalla moglie che, come ci ha raccontato Raffaele, in modo quasi inconsapevole ha scritto un testo che lui ha “tradotto” in una canzone. “Mia moglie ha anche scritto un libro, è quasi una scrittrice ma non vuole pubblicarlo. Non vuole essere come tutte le perone che scrivono libri che poi nessuno legge. Io l’ho letto e lo trovo interessante…” e aggiunge “sono fortunato, nella vita ho trovato l’amore di mia moglie”, così chiudiamo il nostro incontro chiedendo dell’ultima canzone “Amore sospeso”, qual è l’amore sospeso? :“E’ l’amore immaginato, non vissuto. Anche quello che si vive attraverso i social network, amori non reali. Sentimenti veri e allo stesso tempo non vissuti, irreali”.
“Sono io” contiene undici brani tra cui la cover cantata a Sanremo 2015, “Rose Rosse” e il brano “Come una favola”, “Eclissi totale”, “Pioggia e vento”, “Con le mani su”, “Arcobaleni”, “Sono io”, “Io ti vivo”, “Show me the way to haven ” e “Amore Sospeso”.

Rossella Smiraglia