LA STOFFA DEI SOGNI
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Il 1 dicembre sarà al cinema “ La stoffa dei sogni “ di Gianfranco Cabiddu, omaggio cinematografico a due dei più grandi maestri di tutti i tempi del teatro nazionale e internazionale: William Shakespeare ed Eduardo De Filippo.
Liberamente ispirato a L’Arte della commedia di Eduardo De Filippo e alla sua traduzione de La Tempesta di Shakespeare, la pellicola tratteggia quell’umanità, specchio della realtà universale di cui lo stesso Eduardo vestiva i suoi personaggi, le loro azioni e gesti, dotati della simbolicità propria del teatro che avvolge e coinvolge il pubblico fino a farlo diventare parte integrante della scena.
Ed è proprio questa massima considerazione del pubblico, sublime elemento di contatto fra Shakespeare ed Eduardo, a caratterizzare il film, in cui attori, pubblico e protagonisti si fondono e confondono, fino a rappresentare le inquietudini della vita reale. Un cast di eccellenza con, tra gli altri, Sergio Rubini, Ennio Fantastichini e l’amichevole partecipazione del grande Luca De Filippo, nell’ultima partecipazione in una pellicola prima della sua scomparsa avvenuta proprio un anno fa.
Come in una stoffa, s’intrecciano le trame e i fili dei destini.
Shakespeare e Eduardo De Filippo si fondono in una commedia picaresca piena di colpi di scena.
Liberamente ispirato a “L’Arte della commedia” di Eduardo De Filippo e alla sua traduzione de “La Tempesta” di Shakespeare, La stoffa dei sogni tratteggia quell’umanità specchio della realtà universale di cui lo stesso Eduardo vestiva i suoi personaggi, le loro azioni e gesti, dotati della simbolicità propria del teatro che avvolge e coinvolge il pubblico fino a farlo diventare parte integrante della scena. Ed è proprio questa massima considerazione del pubblico, sublime elemento di contatto fra Shakespeare ed Eduardo, a caratterizzare il film, in cui attori, pubblico e protagonisti si fondono e confondono, fino a rappresentare le inquietudini della vita reale.
La stoffa dei sogni si caratterizza per i colpi di scena nello stile di una commedia degli equivoci a lieto fine che riprende tutta la poesia del linguaggio shakespeariano proprio durante le prove di preparazione dello spettacolo. Inoltre, la versione de “La tempesta” adottata nel film è fedele alla traduzione napoletana dell’opera di Shakespeare per mano di Eduardo De Filippo, del quale il regista Gianfranco Cabiddu fu assistente per molti anni.
Lo spettatore potrà immergersi fra incanto e realtà, fino a toccare la vera sostanza dell’immaginazione. |
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