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Il Teatro Sistina riparte con “Il Marchese del Grillo”: Max Giusti in scena a Roma da mercoledì 12 ottobre

Il Teatro Sistina riparte con “Il Marchese del Grillo”: Max Giusti in scena a Roma da mercoledì 12 ottobre

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E ‘Max Giusti il protagonista dell’attesissima commedia musicale che, per la regia di Massimo Romeo Piparo, andrà in scena a Roma il 12 ottobre per inaugurare la nuova stagione del Teatro Sistina che si apre con un rinnovato entusiasmo, rilanciando con proposte di sempre altissimo livello per un intrattenimento di qualità, con storie appassionanti, grandi personaggi, spettacolari allestimenti e ambienti ristrutturati per garantire un maggiore comfort.

La scelta è ricaduta su  “ Il Marchese del Grillo “,tratto dal celebre film del 1981 con Alberto Sordi, campione di incassi e di risate e narra la vicenda (ispirata a una figura storica realmente esistita ) che riporta indietro nel tempo alla Roma degli inizi del XIX secolo, facendo immergere lo spettatore nel fascino della Città Eterna. Qui vive il Marchese Onofrio del Grillo, nobile carismatico, irrimediabilmente ozioso e dispettoso, impudico e sfrontato, che farà sorridere e riflettere con la sua maschera dolce amara.

E’ anche un omaggio a Roma questa fantastica apertura, un omaggio segnato dal talento travolgente di Max Giusti, che interpreta una commedia storicamente quotata e che giunge nel massimo tempio della commedia musicale italiana con le scritture di Gianni Clementi e Massimo Romeo Piparo la cui regia è affidata ad un altro must nel genere.

La sceneggiatura è tratta da quella del film “cult” di Mario Monicelli; lo spettacolo, scandito da battute e aforismi indimenticabili, è un mix vincente di ironia e sarcasmo, con le musiche originali composte da Emanuele Friello, le coreografie di Roberto Croce, le ricche scenografie di Teresa Caruso e con un grande cast di oltre 30 artisti.

Come è noto, “ Il Marchese del Grillo “ é tratto dal celebre film del 1981 con Alberto Sordi, campione di incassi e di risate e narra la vicenda (ispirata a una figura storica realmente esistita ) che riporta indietro nel tempo alla Roma degli inizi del XIX secolo, facendo immergere lo spettatore nel fascino della Città Eterna. Qui vive il Marchese Onofrio del Grillo, nobile carismatico, irrimediabilmente ozioso e dispettoso, impudico e sfrontato, che farà sorridere e riflettere con la sua maschera dolce amara.

Dopo essere rimasto aperto tutta l’estate per ospitare nei propri spazi tanti giovani allievi dagli 8 ai 16 anni che hanno partecipato ai corsi intensivi dell’Accademia il Sistina, il teatro diretto da Piparo, appena rinnovato, anche in questa nuova Stagione offrirà dunque risate e riflessioni e grandi sentimenti, riportando in scena titoli consolidati ma anche novità assolute.

“Sono orgoglioso di far parte di questo straordinario allestimento di Massimo Romeo Piparo e sono orgoglioso di essere romano, un romano che ama il mondo, che ama viverlo e che ama scoprirlo”, dice Max Giusti. “Interpretare il Marchese Onofrio del Grillo nella mia città, al Teatro Sistina, è una sensazione intensa e bellissima. E’ come sentirsi avvolti dentro un mantello fatto di Roma, delle nostre piazze, dei nostri vicoli, della nostra gente. Non vedo l’ora di portare in scena la mia visione: sarà un Marchese istrionico e goliardico, che non cercherà di scappare da Sordi, ma che proverà ad essere il più vero possibile”.

Da parte sua Massimo Romeo Piparo, Direttore Artistico del Teatro Sistina, nonché regista e produttore dello spettacolo ha dichiarato: “Non sono tempi facili per gli italiani. Una crisi che si protrae da anni ormai, aggravata quotidianamente da tensioni e incertezze che certamente non rendono facile il compito di chi –come noi- tenta di offrire un ristoro per l’anima e un conforto per l’umore. Nonostante tutto ci siamo sempre e ci siamo con sempre maggiore convinzione: è nei momenti bui che bisogna fare la migliore luce possibile”. Non ci risparmiamo, non ci risparmieremo anche a costo – come sta succedendo- di sopperire all’assenza pressoché totale del sostegno delle Istituzioni che hanno per giunta negato al Teatro Sistina – in un momento così delicato- il riconoscimento all’interno del Fus. Non ci facciamo intimidire e raccogliamo il guanto di sfida che ci è stato lanciato, consapevoli che il vero riconoscimento della nostra attività ci giungerà forte da parte del pubblico. Mentre scrivo abbiamo già raggiunto la ragguardevole cifra di 11.673 biglietti venduti in appena un mese.”

 Crediti fotografici:Claudio Porcarelli

 

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