Home Cinema Buio in sala: le uscite della settimana (21-27 gennaio)

Buio in sala: le uscite della settimana (21-27 gennaio)

Settimana con numerose uscite (alcune molto importanti). Vediamo quelle principali:

IL FIGLIO DI SAUL di László Nemes

Nella settimana che culmina con la Giornata della Memoria in ricordo della chiusura del campo di concentramento di Auschwitz, fioccano ovviamente i film sull’argomento. La più notevole è questa opera prima di un regista ungherese che è stato assistente di Béla Tarr, uno dei più celebrati autori magiari. Il figlio d Saul si è aggiudicato meritatamente il Gran Premio della Giuria all’ultimo Festival di Cannes. Film bellissimo che, oltre alla scabrosità dell’argomento, si avvale di una scrittura registica magistrale con la macchina da presa incollata quasi sempre sul protagonista Géza Röhrig, il cui volto buca lo schermo. Durissimo, ma da non perdere.

THE PILLS – SEMPRE MEGLIO CHE LAVORARE di Luca Vecchi

Approda al cinema la webserie di successo che, per la seconda serie ha anche trovato un produttore televisivo ed andrà in onda su Italia1. Il trio formato da Luca Vecchi. Luigi Di Capua e Matteo Corradini tenta di ripetere il successo ottenuto su YouTube. Il produttore è Luca Valsecchi con la Taodue, lo stesso di un certo Checco Zalone… L’idea sarebbe di rifare una sorta di Ecce Bombo quasi quarant’anni dopo. Riusciranno i nostri eroi nell’ambiziosa impresa?

SE MI LASCI NON VALE di Vincenzo Salemme

Nono film per il cinema di Salemme che dirige una nuova commedia degli equivoci. Nel cast, oltre a lui e al fido Carlo Buccirosso, ci saranno Serena Autieri e Tosca D’Aquino.

STEVE JOBS di Danny Boyle

Secondo film in tre anni sul geniale creatore della Apple, morto prematuramente, Steve Jobs, a differenza del suo predecessore Jobs di Joshua Michael Stern, si muove in un’ottica mainstream con l’ingaggio di Michael Fassbender (che potrebbe contendere l’Oscar al favoritissimo DiCaprio) e Kate Winslet, la sceneggiatura di Aaron Sorkin e la regia di Danny Boyle. I presupposti sembrano esserci tutti. Vediamo.

TI GUARDO di Lorenzo Vigas

Altra opera prima e altro film premiato, addirittura con il Leone d’oro a Venezia 2015, Desde allà (titolo originale che significa “da allora”) è diretto da un regista venezuelano, prodotto con fondi messicani e interpretato da Alfredo Casto, attore-feticcio dell’ottimo Pablo Larraìn, di nazionalità cilena. Spiace dover dir male di un film che si è aggiudicato un premio così importante (i maligni hanno insinuato che c’entri qualcosa il fatto che la Giuria veneziana fosse presieduta dal messicano Cuaròn) ma Desde allà è un’opera fiacca e dal fiato corto. Minimalista ma senza interesse.

THE LOOK OF SILENCE di Joshua Oppenheimer

Esce  il 27 gennaio con quasi due anni di ritardo dalla sua realizzazione (sebbene abbia già fatto in sala qualche sporadica apparizione l’anno scorso) The Look of Silence, Gran Premio della Giuria alla Mostra di Venezia del 2014. Seguito dello scioccante The Act of Killing (2012), è un agghiacciante documentario che descrive le vite tranquille e prive di rimorso degli autori delle purghe anticomuniste avvenute in Indonesia nel 1965-66 sotto il regime del generale Suharto. Doloroso, talvolta emotivamente insostenibile ma necessario. Non perdetelo!

 

Infine ricordiamo che è prevista l’uscita anche di The Eichmann Show (il 25 sempre in occasione della Giornata della Memoria), Il Paese dove gli alberi volano di Davide Barletti e Jacopo Quadri (storia di Eugenio Barba e della nascita del suo Odin Teatretin Scandinavia), Piccoli brividi di Rob Letterman, Point Break (il 27, remake del fortunato film di Kathryn Bigelow) e, sempre il 27, Una volta nella vita, commedia francese ambientata in una banlieu interrazziale, diretta da Marie-Castille Mention-Schaar.

Buona visione!

Salvatore Marfella

21/01/2016

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