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“ Comandante “di Edoardo De Angelis apre l’80° Mostra Internazionale del Cinema di Venezia

“ Comandante “ il nuovo film di Edoardo De Angelis con protagonista  Pierfrancesco Favino, nel ruolo del Comandante Salvatore Todaro, leggendario eroe dei mari, sarà il  film d’apertura in concorso della 80ª Mostra Internazionale dell’Arte Cinematografica di Venezia.

Siamo all’inizio della Seconda guerra mondiale e Salvatore Todaro, il leggendario comandante italiano di sommergibili, ha appena affrontato un mercantile belga che, viaggiando nella notte a luci spente, apre improvvisamente il fuoco contro il sommergibile comandato da Todaro; dopo una breve ma violenta battaglia il mercantile viene affondato a colpi di cannone.

Dopo l’affondamento il Comandante italiano, già famoso per la sua profonda umanità, prende una decisione temeraria destinata a fare storia: decide di salvare i 26 naufraghi belgi condannati ad affogare in mezzo all’oceano per sbarcarli nel porto sicuro più vicino, come previsto dalla legge del mare. Per accoglierli a bordo è costretto a navigare in emersione per tre giorni, rendendosi visibile alle forze nemiche e mettendo a repentaglio la sua vita e quella dei suoi uomini.

Quando il capitano del mercantile affondato, sbarcando nella baia di Santa Maria delle Azzorre, gli chiede perché si sia esposto a un tale rischio contravvenendo alle direttive del suo stesso comando, Salvatore Todaro risponde con le parole che lo hanno reso una leggenda: “Perché noi siamo italiani”.

Nel cast del film, oltre a Pier Francesco Favino, anche Massimiliano Rossi,  Johan Heldenbergh e Silvia D’Amico.

 “Aprire l’80ª  edizione della Mostra del Cinema è per noi un grande onore per il quale ringraziamo il direttore Barbera – dichiara Edoardo De Angelis – è un film che parla di forza e Salvatore Todaro della forza ne incarna la sua forma sublime: combattere il nemico senza dimenticare mai la sua natura di essere umano. Pronto a sconfiggerlo ma anche a prestargli

soccorso per salvarne la vita come prescritto dalla legge del mare. Perché così si è sempre fatto e sempre si farà”.