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I 4 musei migliori da vedere vicino alla stazione di Firenze Santa Maria Novella

I 4 musei migliori da vedere vicino alla stazione di Firenze Santa Maria Novella

Quando si pensa al concetto di città d’arte, non si può fare a meno di pensare a Firenze, alle sue chiese, ai suoi musei, all’atmosfera che si respira in città non appena scesi dal treno alla stazione di Santa Maria Novella, così vicina ad una delle più importanti basiliche al mondo.

 

Ancora prima di arrivare al Ponte Vecchio e di vedere le acque dell’Arno che hanno modellato, distrutto e ricostruito la città, Firenze offre moltissime opportunità ai turisti per immergersi nella cultura, senza nemmeno dover prendere mezzi o fare lunghe scarpinate. In un raggio di 2 km dalla stazione, sono diversi i musei da poter esplorare, le collezioni da ammirare, la cultura da assorbire. 

Prima, però, un consiglio che può rivelarsi fondamentale: a nessuno piace fare i chilometri dentro palazzi rinascimentali con a corredo pesanti valigie e borsoni, vero? Per potersi godere al massimo l’esperienza, la cosa migliore da fare è usare un deposito bagagli vicino a Santa Maria Novella per lasciare da parte borse, zaini e trolley. 

Detto questo, andiamo a scoprire quali sono i più interessanti musei da vedere nelle vicinanze della stazione di Firenze Santa Maria Novella.

MUNDI Museo Nazionale dell’Italiano

Il più recente museo di Firenze si trova a pochi passi dalla stazione di Santa Maria Novella ed è completamente dedicato alla storia della lingua Italiana. Il Museo, chiamato MUNDI, ha aperto parzialmente il 6 luglio 2022 all’interno del complesso dell’ex monastero di Santa Maria Novella e sarà completato durante il corso del 2023.

Il museo, strutturato appositamente per essere sia inclusivo che interattivo, permetterà ai suoi visitatori di attraversare le vicende e le forme di una lingua come l’italiano che, durante il corso dei secoli, ha mantenuto una notevole continuità, diventando un fattore di coesione nazionale ancora prima dell’unità politica.

Alcuni esempi di ciò che conterrà la mostra sono un’intera sala strutturata intorno al termine “sì”, alla sua fonetica e alle sonorità che già in Dante comparivano. Le sale di MUNDI sono poi impreziosite da diverse postazioni audiovisive dedicate ai temi della storia linguistica italiana, corredate dalle interpretazioni di attori come Stefano Accorsi, Elena Sofia Ricci o Roberto Sturno.

 

La seconda sala, invece, prevede un grande carosello di proiezioni con le più importanti frasi dei grandi autori italiani e stranieri, che propongono domande e risposte sui retroscena di alcune parole della lingua italiana (oltre che informazioni sul lessico specifico della cucina mondiale, spesso derivante da italiano e francese).

Il museo ha dalla sua anche qualche interessante reperto: il più importante è senza dubbio il Placito di Capua, ovvero la prima testimonianza scritta ufficiale riportante un linguaggio simile al volgare italiano. Altri reperti sono iscrizioni e codici in cui sono riconoscibili il latino parlato, prime edizioni dei vocabolari di italiano o sceneggiature cinematografiche appartenute e manoscritte da Pier Paolo Pasolini.

Museo di Santa Maria Novella Firenze

All’interno dell’antico convento domenicano di Santa Maria Novella, a poche centinaia di metri dalla stazione ferroviaria, è possibile visitare il complesso museale dedicato alla Basilica. Al netto dell’importanza incredibile del complesso monumentale di Santa Maria Novella, uno dei più impressionanti del mondo intero, il museo permette di vedere da vicino la storia dell’ordine che ha accompagnato la Basilica fino ai giorni nostri.

L’ordine dietro Santa Maria Novella, infatti, ha influenzato profondamente le vicende architettoniche ed artistiche del convento e, complice la partecipazione della cittadinanza che li ha sempre supportati, ha coinvolto i maggiori artisti dei loro tempi nella realizzazione di opere d’arte. Qualche esempio sono opere di Giotto, Filippo Brunelleschi, Filippino Lippi, Masaccio, Paolo Uccello o Domenico Ghirlandaio.

Il complesso museale di Santa Maria Novella è aperto tutti i giorni dalle 10.00 alle 17.00 (la domenica è aperto solo il pomeriggio). È possibile prenotare visite guidate, e il biglietto intero ha un costo di 7.50€. In base al periodo dell’anno, il complesso museale potrebbe ospitare mostre temporanee.

Museo Novecento

All’interno dell’antico “Spedale delle Leopoldine”, proprio in Piazza Santa Maria Novella, è possibile visitare il Museo Novecento, ovvero il punto di riferimento in città se si vuole esplorare da vicino l’arte italiana del ventesimo secolo. Il museo in questione propone una ricca selezione di opere grazie ad una nutrita collezione permanente focalizzata sull’arte moderna e contemporanea.

All’interno del museo è possibile osservare da vicino una moltitudine di opere raccolte nel 1966 da Carlo Ludovico Ragghianti. Il critico toscano, per contrastare il disastro dell’alluvione fiorentina del 1966, chiese a critici e collezionisti di donare un’opera alla città, al fine di compensare le perdite subite a causa dell’acqua con un nuovo progetto.

A rispondere furono oltre 280 artisti, sia fiorentini che non: Lucio Fontana, Sergio Scatizzi, Fiamma Vigo, Emilio Vedova e tanti altri. Le opere, inizialmente esposte a Palazzo Vecchio, confluirono poi nella collezione civica.

La ciliegina sulla torta fu rappresentata dall’acquisizione della Collezione della Ragione, ovvero una grande collezione di circa 250 opere tra le più importanti legate all’arte contemporanea italiana: tra queste, diverse erano ad opera di artisti di primissimo rilievo, come Giorgio De Chirico, Giorgio Morandi, Enrico Prampolini e altri ancora.

Il museo è aperto tutti i giorni (giovedì escluso) dalle 11.00 alle 20.00; il biglietto intero costa 4.50€ e la prenotazione è ampiamente consigliata, per evitare di trovare sold out.

Palazzo Strozzi

Uno dei palazzi rinascimentali più noti di Firenze è senza dubbio Palazzo Strozzi, posto tra Via Strozzi, Piazza Strozzi e Via Tornabuoni. Al giorno d’oggi il palazzo rimane il più grande spazio espositivo della città, avendo ospitato, durante il corso degli anni, una quantità davvero sorprendente di mostre. Tra queste troviamo mostre dedicate a Galileo, Cézanne, l’avanguardia russa, Ai Weiwei, Marina Abramovic e tanti altri ancora.

Controllare la mostra in esposizione all’interno del palazzo è davvero semplice: basta recarsi sul sito internet della struttura per trovare il palinsesto di esposizioni annuali. Alcune esposizioni aprono soltanto a partire da determinati orari della giornata.
È bene dare anche un’occhiata al calendario presente sul sito web del Palazzo per capire con maggiore precisione quali sono i programmi del museo giorno per giorno.

Palazzo Strozzi è aperto tutti i giorni dalle 10.00 alle 20.00; per un giro completo della mostra e della collezione sarà necessaria circa un’ora di tempo. Il biglietto intero ha un costo di 15€, talvolta con la possibilità di accedere ad audioguida esclusivo per un sovrapprezzo di 4€.