Home Interviste Il truccatore delle Dive, Piero Pennisi compie 60 anni!

Il truccatore delle Dive, Piero Pennisi compie 60 anni!

Oggi 14 Aprile Piero Pennisi, make up artist di fama internazionale, festeggia i suoi 60 anni e i 45 anni di carriera. Un traguardo che lo ha portato negli anni a collaborare nel mondo della moda e della tv, curando l’immagine dei maggiori personaggi, al fianco di grandi fotografi italiani, tra cui Roberto Guberti e Luciano Rasero.

Definito come il “Padre” del make up di moda, Piero Pennisi è innanzitutto un artista innovativo che ha saputo anticipare i tempi in un mondo, quello dello spettacolo, che è in continua trasformazione.

Come ti sei avvicinato al mondo del make up?

Mi sono avvicinato tramite l’amore che ho per la pittura. Mi piaceva ritrattare volti di donne. Poi una mia maestra di scuola elementare, Maria Campagna, oltre a portarmi in teatro, dove lei era già una star del teatro siciliano, mi indicò la strada giusta, quella di frequentare una scuola professionale, l’Istituto “Lucia Mangano di Catania”, dove c’era la scuola di estetica e trucco. Da lì in poi ha avuto inizio la mia carriera, nel lontano 1975.

Hai lavorato in occasione delle sfilate dei maggiori stilisti italiani (Valentino, Armani, ecc..) cosa differenzia il trucco moda da quello cinematografico? Come viene realizzato?

l trucco moda è molto differente dal trucco cinematografico, per il semplice fatto che nella moda i colori e le linee si mettono in evidenza, a volte anche in modo esagerato; mentre nel trucco cinematografico il make up deve essere molto pulito, invisibile e correttivo: mettere in evidenza i pregi del viso e correggere i difetti senza che si notino le correzioni.

In media, quanto tempo ci vuole per realizzarlo?

Per realizzarlo ci vogliono almeno 20 minuti e, fatto ad opera d’arte, deve essere meraviglioso e particolare. Il trucco moda è differente dal trucco tv, teatrale o da quello cinematografico perché deve avere il suo carattere e il suo stile.

Piero Pennisi, make up artist 

Un lavoro accurato e “artigianale” che oggi forse si è un po’ perso…

Si, si è realmente perso questo tipo di artigianato. Oggi tantissimi truccatori giovani lo sono solo per farsi notare, mostrando di fare ricorso a cosmetici che il più delle volte non danno un esito favorevole.

La tua lunga carriera in Rai ti ha visto al fianco delle maggiori dive, quali ricordi con maggiore affetto?

Le dive del piccolo schermo. Tra quelle della tv che ricordo con affetto ci sono Sylvie Vartan, Barbara Bouchet, che oltre ad averla truccata per il cinema l’ho avuta ospite in un programma tv “Beauty Center Show”, un grande successo degli anni ‘80. Insieme a loro, aggiungerei anche Alda d’Eusanio, Lola Falana, Marta Flavi e tante altre..

Hai lavorato al fianco di grandi star internazionali del Cinema come Ava Gardner. Come è stato lavorare per lei e cosa ti ha dato quella esperienza? 

Aver lavorato con la signora Ava Gardner è stata una grande esperienza, che mi ha regalato una soddisfazione enorme.

Il make up artist ha una grande responsabilità nell’ideare lo stile di un attore, cantante o personaggio tv. In Italia l’immagine di quale personaggio hai curato, “inventando” il suo stile in fatto di trucco?

Ho creato due immagini per la Rai: quella di Alda D’Eusanio e quella di Marta Flavi. Quella della D’Eusanio voleva restituire il volto di una donna alla moda contemporanea, giocando con i colori dei capelli, dal rosso al viola, fino al turchese, cosa che fece impazzire le donne. Nelle profumerie chiedevano gli ombretti e i rossetti di Alda. Il trucco di Marta Flavi era un trucco sobrio e molto elegante, un trucco di una età senza tempo, che le donne amano.

Affidare il proprio volto a delle mani esperte è una scelta molto delicata, come riesci a capire lo stile che vuole comunicare un personaggio?

Inizio a parlare con la diva, a scherzare, guardo come è vestita e da lì incomincio a capire il suo carattere. Vedo che tipo di trucco le può piacere, che rispecchi il più possibile la sua femminilità e restituisca un’idea della sua personalità.

I prossimi mesi ti vedranno impegnato negli Stati Uniti? In quale progetto sei stato invitato/coinvolto?

Ti posso anticipare solo qualcosina: parteciperò ad un reality di moda, dove insegno alle dive a truccarsi e sarò anche un opinionista di gossip.. Poi vedrete!

In bocca al lupo per questa nuova sfida dalla Redazione de Il Profumo della Dolce Vita!!!

Intervista a cura di Elena Matteucci