“La Coppia dei Campioni” il nuovo film di Giulio Base, arriva al cinema oggi, 28 aprile, proponendo al pubblico una nuova coppia comica formata da Massimo Boldi e Max Tortora. L’inedito duetto, regala al pubblico quasi un cine-tormentone, ovvero un “cinepanttone” formato primaverile. Le gag dei due personaggi ricordano molto i duetti storici tra De Sica e Boldi, coppia scoppiata definitivamente, come ha dichiarato Boldi che, dopo aver dichiarato di essere pronto a tornare in coppia con De Sica ha recentemente consacrato la loro separazione e già pensa ad un futuro nuovo film con Max Tortora, magari per il film di Natale 2017. La Coppia dei Campioni, parafrasando quello che è poi il filo conduttore del film, racconta l’incontro-scontro di due dipendenti di una multinazionale provenienti da città e da mondi lontanissimi. Boldi è il classico milanese, Fumagalli, ricco di famiglia, snob e fedifrago. A fargli da contraltare il romanissimo Zotta, Max Tortora,
padrone della scena con una comicità tutta sua che non cerca di scimmiottare De Sica, che mantiene una sua personalità ben definita. I due protagonisti hanno vinto alla lotteria aziendale un biglietto per la finale di Champions League a Praga, si incontrano per la prima volta in aeroporto e, praticamente da subito, si detestano. A causa delle condizioni climatiche il loro aereo è costretto ad atterrare in Slovenia, comincia così un viaggio attraverso le campagne slovene. Un road movie, corredato di paesaggi e personaggi di vario genere che li porterà a scoprire un lato comune, hanno un cuore buono. Riusciranno a raggiungere lo stadio in tempo per assistere alla finale di Champions tanto desiderata? Non lo sveliamo per non togliere il gusto a chi deciderà di andare a vedere il film, di certo quello che voleva sottolineare Giulio Base, autore anche della sceneggiatura, è che pur nella diversità si possono scoprire valori condivisi, creare nuove alleanze, in fondo il vero spirito sportivo dovrebbe essere questo. “La Coppia dei Campioni” non presenta novità rilevanti ma piacerà a un pubblico giovane e soprattutto sportivo. Non mancano situazioni divertenti, compresa l’improbabile amante del Fumagalli, una divertente e spregiudicata “Sconsi”, ovvero una brava e simpatica Anna Maria Barbera, che inizialmente scelta per interpretare la moglie di Fumagalli, si è letteralmente ritagliata addosso il ruolo di amante, scrivendo lei stessa il monologo che la vede protagonista. Un piccolo ruolo che non passa inosservato. Alcuni contenuti divertenti che non vediamo nel film, le ritroveremo nei contenuti extra perchè, ha spiegato il regista, la durata di un film di questo tipo deve essere limitata a 90 minuti, il mio infatti ne dura 88, è una scelta precisa per non appesantire la narrazione.
