Tra le novità del Festival del cinema di Venezia, di cui quest’anno ricorre la 73esima edizione, abbiamo una nuova sezione dedicata più al pubblico che ai giornalisti o agli addetti ai lavori in senso stretto: “Cinema nel giardino”. Per l’occasione è stata inaugurata una nuova sala e Gabriele Muccino è uno dei nomi che ha sostenuto ed aderito a questa nuova iniziativa.
Proprio L’estate addosso di Gabriele Muccino, sarà presentato in occasione della cerimonia cinematografica più celebre d’Italia. Il film verrà proiettato in anteprima mondiale proprio nella sezione “Cinema nel giardino”, prodotto da Indiana Production Company in collaborazione con Rai Cinema.
La storia è quella di Marco, un giovane ragazzo di diciotto anni. Ormai sta quasi per diplomarsi e già si sente smarrito di fronte al futuro che lo attende. E’ disorientato, spaesato e non sa se, al termine della scuola, proseguire sulla via dello studio o entrare definitivamente nel mondo del lavoro. Tra gli altri protagonisti abbiamo Maria, che ha la stessa età di Marco e sta facendo un percorso di vita analogo. Marco, però, la detesta, dal momento che vede in lei una ragazza pedante e conservatrice. A causa di un evento imprevisto e di un amico in comune, i due partiranno insieme per San Francisco. Ad attenderli, una coppia di ragazzi: Matt e Paul. I due giovani americani si portano sulle spalle il macigno di essere cresciuti a New orleans, in Louisiana, dove l’omofobia è radicale e profonda. I quattro instaureranno inaspettatamente un buon rapporto divenendo buoni amici e partendo per un’esperienza tutta on the road.
Gabriele Muccino vuole descrivere così l’importanza delle esperienze giovanili. Vuole mettere in primo piano, come in questa storia, la capacità dell’estate di divenire un vero e proprio bagaglio di vita.
Tra gli altri aspetti interessanti dell’opera, che sicuramente non lasceranno i fan indifferenti, le musiche, interpretate dall’amatissimo cantautore Lorenzo Jovanotti Cherubini.
Luca Di Dio
