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Secondo appuntamento con la rassegna “ Altri Sguardi – Cinema e solidarietà in carcere “

Secondo appuntamento il 21 Settembre, dopo l’apertura con Tutto quello che vuoi di Francesco Bruni, con la rassegna Altri sguardi che porta questa settimana a Rebibbia La Ragazza del mondo di Marco Danieli, con Sara Serraiocco e Michele Riondino e con Marco Leonardi, Stefania Montorsi, Lucia Mascino, Pippo Del Bono. Tema del secondo incontro con i detenuti del carcere romano: la ricerca della propria identità attraverso il superamento degli schemi dettati dall’imprinting familiare, uno spunto sul quale la Giuria speciale che assegnerà il premio finale si confronterà alla fine del film con il regista Marco Danieli e il protagonista Michele Riondino e con gli ospiti straordinariamente presenti all’incontro: Kim Rossi Stuart, Violante Placido e Massimiliano D’Epiro. Non è la prima volta che i detenuti affrontano, anche attraverso un confronto e un dibattito sui temi proposti dai film selezionati, un’esperienza che nasce dalle suggestioni e dagli spunti di riflessione del racconto cinematografico. E’ senza dubbio l’occasione di un confronto speciale, però, la formula che Altri sguardi, ideata e promossa dall’Associazione Mètide, mette in campo – con il sostegno del MiBACT, Direzione Generale per il Cinema – costruendo un confronto d’opinione sugli spunti suggeriti dalle sceneggiature dei film scelti per questa prima esperienza.

 MÈTIDE

Ilaria Spada

Attrice, è presidente e dell’associazione Mètide fondata insieme a Raffaella Mangini con l’intento di promuovere iniziative culturali, eventi e raccolta fondi per supportare realtà sociali che necessitano di sostegno e visibilità. Ha creato il progetto “Altri Sguardi” convinta che uno scambio con i detenuti attraverso la rappresentazione cinematografica offra una preziosa opportunità di riflessione e analisi  È anche ideatrice del progetto Tra le righe laboratorio di scrittura cinematografica animato da sceneggiatori professionisti esclusivamente dedicato alle detenute della sezione femminile del carcere di Rebibbia.

Raffaella Mangini

Cofondatrice e amministratore di Métide è impegnata professionalmente nei rapporti con aziende e istituzioni per la Cairo Communication, il gruppo editoriale di cui fa parte l’emittente tv La 7. Ha condiviso l’ideazione di Altri Sguardi perchè il tema del carcere la coinvolge da sempre, da un lato per il microcosmo che si forma al suo interno, dall’altro perché pensa che gli individui reclusi ritenuti un pericolo per la società dovrebbero uscire segnati da un cambiamento che a volte non si determina, per poter tornare a essere cittadini attivi. Proprio per questi obiettivi ha condiviso l’ideazione di Altri sguardi: mantenere i detenuti a contatto con la realtà esterna è far crescere in loro la consapevolezza che il mondo non li ha dimenticati. Sogni e speranze sono la materia del cinema.  “Condividerli” dice “è dare valore aggiunto alla nostra iniziativa”

Cinque gli appuntamenti dedicati ad altrettanti titoli tra i più interessanti dell’ultima stagione. Tra questi una Giuria di 20 detenuti assegnerà, alla fine, il suo riconoscimento. Con questa rassegna l’Istituto accoglie un progetto articolato, oltre i film, sulla creazione di uno sportello di counseling, un supporto insomma per il personale al lavoro nell’Istituto, e un laboratorio che seguirà la rassegna – esclusivamente destinato alle detenute – con un’esperienza formativa attraverso la sceneggiatura. Presentata nei giorni scorsi anche alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, Altri sguardi  nasce per iniziativa dell’associazione fondata da Ilaria Spada, attrice, presidente dell’Associazione e Raffaella Mangini, cofondatrice di Mètide. Collabora con Mètide per quest’esperienza, come consulente scientifico, Clementina Montezemolo, psicologa psicoterapeuta. A Laura Delli Colli, esperta di cinema e Presidente dei Giornalisti Cinematografici Sngci, il compito, infine, di coordinare i contenuti e i dibattiti sui quali si articoleranno i cinque incontri con i detenuti, a commento dei film.