“Un figlio a tutti i costi” il cast al completo si è riunito al Teatro Prati di Roma, per festeggiare l’inizio delle riprese del film. Una commedia corale, prodotta dalla 35mm srl, diretta e sceneggiata da Fabio Gravina, di cui è anche protagonista, con la partecipazione del produttore esecutivo e co-sceneggiatore Salvatore Scarico e con Roberta Garzia, Maurizio Mattioli, Ivano Marescotti, Stefano Masciarelli, Emanuela Tittocchia, Gianni Ciardo, Beppe Convertini, Gino Cogliandro, Paola Riolo, l’autore della colonna sonora Gigi D’Alessio e lo staff tecnico presenti all’incontro. Il film affronta una tematica comune di questi tempi in una chiave ironica e originale, quella della difficoltà di avere figli.
“Un figlio a tutti i costi” narra le vicissitudini di una coppia che si trova alle prese con il desiderio di un figlio che non arriva perché lui, troppo stressato per concepire. Il povero protagonista si trova a fare i conti con la caparbietà della moglie. Quando lui, sfinito e ormai ridotto a sostare sul pianerottolo per trovare un po’ di pace, rinuncia e propone l’adozione, lei ha pronta subito l’alternativa. Sarà un altro uomo a darle il figlio tanto desiderato: si concederà solo per poche ore ad un sedicente professionista per realizzare il suo sogno in modo naturale. La storia, ambientata tra Roma e Lariano, comune non distante dalla Capitale, uscirà nell’inverno 2018 con un numero stimato di 50 copie distribuite. Durante il dibattito il cast ha espresso felicità ed entusiasmo per il film e la gioia e professionalità che si percepisce sul set.
Convertini Tittocchia
Tra le protagoniste femminili la bella Manuela Tittocchia, emozionata per il suo debutto cinematografico, ci ha anticipato che lei sarà “…l’amica che da consigli anche un po’ azardati e che la protagonista seguirà creandole non pochi problemi…
Gigi D’Alessio, che firmerà la colonna sonora del film, è pronto a scrivere le musiche: “Non c’è immagine senza musica e viceversa. Le immagini mi daranno l’ispirazione e non mancherà, dove occorre, anche qualche mio brano cantato”.
Maurizio sembra che nel film interpreta tre dottori che cercano di curare l’infertilità ha ironizzato sul suo ruolo: “Insieme al
regista ho fatto una cosa carina che è stata frutto delle nostre idee, ci abbiamo messo un po’ di fantasia. E’ un film che parte come brillante, comico, ma sotto c’è poco di comico quando un uomo vive una situazione del genere.” Il regista Gravina ribatte: “Abbiamo già girato le scene con Maurizio e ci siamo molto divertiti sul set perché quando c’è la giusta atmosfera e i grandi attori ci si diverte a lavorare.”
