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Venezia81: lettera aperta al Governo dei lavoratori del Cinema, la “preghiera a Sangiuliano”

Ministro della cultura Gennaro Sangiuliano e Maria Rosaria Boccia

Venezia81: lettera aperta al Governo dei lavoratori del Cinema, la “preghiera a Sangiuliano”

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Mentre il Festival di Venezia celebra il Cinema italiano e internazionale con un nutrito parterre di star, i lavoratori del Cinema cercano di sensibilizzare il Governo sulla crisi occupazionale dell’industria cinematografica con una lettera aperta che pubblichiamo integralmente.

Non sapendo più a che Santo votarsi, provano a inviare una “preghiera a Sangiuliano” e al Governo. Nella lettera aperta, indirizzata al Ministro della Cultura (che ha sfilato sul red carpet con la moglie, in occasione della serata di apertura del Festival Internazionale di Venezia), denunciano le conseguenze del ritardo nella approvazione della legge del cinema. In sintesi, le misure fin qui prese penalizzano le piccole e medie produzioni, con la crescente difficoltà di accedere ai finanziamenti. L’industria cinematografica contribuisce alla creazione del PIL, non solo attraverso la realizzazione i opere audiovisive, ma contribuisce a rilanciare l’immagine dell’Italia nel mondo con il legame sempre più stretto con le realtà territoriali, tramite le Film Commission regionali, solo a titolo di esempio citiamo le numerose opere realizzate a Napoli e in Campania, meta turistica privilegiata da italiani e stranieri. Una visione strategica dell’industria, non può prescindere dal Cinema, per storia passata e presente e, si spera, futura.

Di seguito la lettera integrale: Al Signor Ministro Gennaro Sangiuliano 

Al Sottosegretario Onorevole Lucia Borgonzoni 

E p. c. al Presidente del Consiglio Giorgia Meloni 

Siamo lavoratrici e lavoratori del cinema e dell’audiovisivo italiano, siamo artisti, siamo tecnici, siamo maestranze e da mesi denunciamo la preoccupante situazione di stallo che affligge l’intero comparto produttivo. 

Dopo le manifestazioni di piazza, a Roma e in molte altre città, dopo l’intervento alla serata dei Nastri d’Argento, ci ritroviamo anche qui, all’81 Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, a rappresentare le pesanti difficoltà in cui versano i 250.000 lavoratori e lavoratrici del nostro settore. Senza lavoro da mesi, con il Codice dello Spettacolo rinviato, senza sostegno al reddito, senza un welfare adeguato. 
Allo stato dei fatti i gravi ritardi della riforma della cd. legge cinema hanno portato al quasi blocco del lavoro nazionale che, oltre al danno erariale sta causando anche il depauperamento dei risparmi dei singoli operatori del settore.  Gli stessi ritardi hanno anche fortemente disincentivato, creando incertezza sul sistema Italia, le Case di Produzione straniere che nel 2024 hanno primariamente scelto altre destinazioni per le loro produzioni creando un ulteriore perdita di opportunità d’impiego per le maestranze e tecnici italiani. 
A fronte di questa evidente contrazione di mercato ci chiediamo se gli strumenti legislativi recentemente svelati e che intende adottare il Ministero della Cultura siano a garanzia e tutela delle nostre attività contraddistinte da atipicità e discontinuità. Ci chiediamo come intenda questo Governo salvaguardare la storia, il presente e il futuro della Cultura italiana, della quale il Cinema è punta di diamante. 
Per questo motivo ribadiamo, con rinnovata forza, la richiesta non più procrastinabile di compiere analisi puntuali per mettere in campo tutti gli strumenti necessari atti a scongiurare il crollo dell’occupazione in particolare nel settore della produzione cinematografica.
Crediamo che, per evitare una forte crisi del Cinema italiano, sia necessario aprire un dialogo costruttivo sui decreti relativi al tax credit. Questi, così come concepiti, renderanno pressoché impossibile, per le piccole e medie imprese, ottenere i finanziamenti indispensabili per produrre un film. Cosa che, oltre a mettere a rischio i livelli occupazionali, decreterà, nella maggior parte dei casi, il fallimento e la chiusura di una parte di esse che fino ad oggi ha dato la possibilità ai nostri giovani talenti di debuttare, esprimersi e sperimentare nuovi linguaggi. 
“Ricorderemo il mondo attraverso il cinema” diceva Bernardo Bertolucci, il cinema è la nostra identità, la nostra storia, e non permetteremo al cinema di tornare all’Anno Zero. 
FIRMATO COMITATO LAVORATRICI E LAVORATORI DEL CINE-AUDIOVISIVO

FIRMATO COMITATO LAVORATRICI E LAVORATORI DEL CINE-AUDIOVISIVO 
 
AFS – Autori della Fotografia di Scena 
AGI SPETTACOLO – Associazione Generici Italiani 
AIARSE – Associazione Italiana Aiuto Registi Segretarie di Edizione 
AIR3 – Associazione Italiana Registi 
AITR – Associazione Italiana Tecnici di Ripresa 
AITS – Associazione Italiana Tecnici del Suono 
APAI – Associazione del Personale di Produzione Audiovisivo Italiano 
APCI – Associazione Pittori e Decoratori del Cinema 
ASC – Associazione Italiana Scenografi, Costumisti e Arredatori 
CCS – Collettivo Chiaroscuro 
CACAO – Comparto Audiovisivo e Cinema auto organizzato Puglia 
EMIC – Associazione Nazionale Elettricisti e Macchinisti Italiani 
LCS – Lavoratori del Cinema Sicilia 
MUJERES NEL CINEMA – Associazione di donne nel cinema e nell’industria dell’audiovisivo 
RAAI – Registro Attrici Attori Italiani 
RCT – Rete Cinema Torino 
RMCFVG – Rete Maestranze del Cinema Friuli Venezia Giulia 
RCSB – Rete Cinema Sociale Basilicata 
#SIAMOAITITOLIDICODA 
UICD – Unione Italiana Casting Director 
UNITA – Unione Nazionale Interpreti Teatro e Audiovisivo 
Ministro della cultura Gennaro Sangiuliano e la moglie

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